LA SCOMMESSA DI ANTONIO PENNACCHI: INSIEME A FUTURO E LIBERTA’ PER CAMBIARE LA POLITICA
A “INVASIONI BARBARICHE” IERI SERA L’ANNUNCIO: CANDIDATO SINDACO SARA’ FILIPPO COSIGNANI, EX AN, “UN FASCIO DELLE BONIFICHE, ONESTO, UNO DI QUELLI CHE LEVAVANO LE TERRE AI RICCHI PER DARLE AI POVERI, ALTRO CHE BERLUSCONI”
«Quando mi girano mi intigno! Avevo proposto una lista Pennacchi-Fli in appoggio al candidato del centro sinistra. Si sono strappate tutte le vesti, allora faremo una lista Pennacchi Fli con candidato sindaco Filippo Cosignani ex consigliere An, onesto pulito, un fascio delle bonifiche, quelli che levavano le terre ai ricchi per darle ai poveri, che è un po il contrario di Tremonti e Berlusconi, non so se mi spiego…».
Dunque è deciso: il “fasciocomunista” scende in campo.
Antonio Pennacchi, ospite alle Invasioni barbariche di Daria Bignardi, annuncia che sarà candidato a Latina con Futuro e libertà per l’Italia.
Una lista con un suo candidato sindaco, Cosignani. E «se si andrà al ballottaggio – spiega l’autore di Canale Mussolini – è chiaro che si appoggerà il candidato sindaco del centro sinistra».
«L’unico modo per cercare di costruire una nuova Latina è quello di mandare a casa chi l’ha rovinata fino a oggi e soprattutto chi pensa di poterla governare dal protettorato di Fondi», dice Pennacchi.
Ed è possibile che questa scelta “locale” possa essere il laboratorio di scelte nazionali, dato che «a Latina c’è lo stesso casino di quello che c’è in Italia».
Un declino da cui si esce, prosegue Pennacchi, “ricostruendo una nuova Latina e una nuova italia”.
Con coraggio, senza ricatti identitari, perchè «il problema quì non è di destra o di sinistra, sono categorie superate, roba del Novencento, oggi in italia c’è il problema di stato e antistao, non destra e sinistra, viene a prima posto l’interessa generale o quello dei singoli o di gruppi?».
«Io non avevo nessuna intenzioni di fare politica ma quando uno si incazza si incazza: Io ho il dovere di lanciare delle idee, il paese deve darsi uno scrollata per non essere espulso dal processo generale della globalizzazione».
Punto e basta.
La lista Pennacchi si fa, e pazienza se qualcuno non gradirà : la scommessa del “fasciocomunista” è partita.
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