LA TRAGICA FARSA DEL DECRETO GENOVA, ANNUNCIATO DA CONTE DIECI GIORNI FA E MAI PUBBLICATO
ORA SI SCOPRE CHE FINCANTIERI E ITALFERR, CUI TONINELLI VUOLE AFFIDARE LA RICOSTRUZIONE DEL PONTE, NON HANNO LE ATTESTAZIONI SOA, OVVERO LA OG3, QUINDI NON POSSONO COSTRUIRE VIADOTTI E PONTI NON AVENDONE LA CAPACITA’ TECNICA
Dieci giorni fa Giuseppe Conte annunciava che il decreto per Genova, partorito “salvo intese” dal governo, avrebbe trovato una sua forma definitiva e la nomina del commissario.
Il presidente del Consiglio annuncia oggi che siamo in dirittura d’arrivo. La città , dove domani sono attesi il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, in visita al Salone Nautico, e il vicepremier Luigi Di Maio, che andrà all’Ilva, chiede di agire con velocità .
Lo fa con le parole del governatore Toti, del sindaco Bucci e dell’ arcivescovo Bagnasco. Eppure le cronache dicono che il decreto per Genova è ancora in alto mare.
Stamattina La Stampa ha riportato le critiche pesanti del sottosegretario Giorgetti nei confronti dei ministri grillini — accusati di non conoscere il diritto — che lui ha smentito: «Il virgolettato che mi viene attribuito è totalmente inventato e privo di fondamento. Dispiace che persino un quotidiano serio come La Stampa si abbandoni a questo sensazionalismo che sa di gossip più che di giornalismo».
La pubblicazione del Dl Genova è attesa a giorni, aveva annunciato il ministro Toninelli andando in visita dagli sfollati con la bozza in mano, ma i tempi non sono certi perchè sul documento, che deve essere inviato al Quirinale per le valutazioni, sono in corso discussioni tra M5S e Lega.
L’ANSA scrive che nella bozza uscita Autostrade era ancora indicata tra i possibili protagonisti della ricostruzione ma lo stesso Toninelli l’altro giorno, e il ministro Fraccaro oggi, hanno ribadito che non farà parte del consorzio chiamato ad intervenire.
Il rischio di ricorsi è però alto. Oggi, il responsabile per i Rapporti con il Parlamento ha ribadito: “Autostrade non ricostruirà il Ponte di Genova”, lo faranno altri “perchè il commissario avrà tutti i poteri necessari per affidare la ricostruzione a soggetti più affidabili. Per Autostrade andremo avanti con la procedura di decadenza”.
Sul fronte giudiziario, in settimana sono in programma gli interrogatori dei primi indagati — domani quelli di Stefano Marigliani e Riccardo Rigacci, responsabili del Tronco 1 Genova di Autostrade — e l’avvio delle procedure per l’incidente probatorio: martedì, il giudice dovrebbe conferire l’incarico e fare un calendario dei lavori, in seguito ci saranno i sopralluoghi.
Da risolvere anche i dubbi sulla partecipazione di Fincantieri, dopo la notizia che nè la società nè Italferr (società ingegneristica del Gruppo Fs), hanno le necessarie attestazioni Soa per realizzare tutto il ponte.
Il Sole 24 Ore ha spiegato venerdì che nè Fincantieri nè Italferr, le due società pubbliche cui il governo vorrebbe far ricostruire il ponte di Genova andato in pezzi il 14 agosto, hanno le capacità tecniche per realizzare un’infrastruttura di questo tipo. Non hanno cioè le “Attestazioni Soa”, strumento previsto dal nostro codice appalti per certificare la capacità di realizzare opere pubbliche (nelle diverse tipologie e importi), nello specifico non hanno la categoria OG3 «strade, ferrovie, ponti e viadotti».
(da “NextQuotidiano”)
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