LE DONNE OGNI GIORNO LAVORANO UN’ORA IN PIU’ DEGLI UOMINI
DALLA RICERCA ISPO “IL TEMPO E’ DONNA”, EMERGE CHE ORMAI LE DONNE CORRONO TRA UFFICIO E LAVORI IN CASA , SENZA TEMPO LIBERO…UN UOMO LAVORA 6h13′ IN UFFICIO E 1h10′ A CASA, UNA DONNA 4h39′ IN UFFICIO E 3H51′ A CASA…LA DONNA LAVORA 1h7′ AL GIORNO, 3 ANNI E 3 MESI IN PIU’ NELLA VITA RISPETTO ALL’UOMO
Per molte donne italiane, i risultati della ricerca “Il tempo è donna”, realizzata dall’Istituto Ispo, non rappresenta certo una novità .
Puo’ forse esserlo per qualche uomo “distratto”, che preferisce “far pesare” le ore che “lui” trascorre in riunioni, tra appuntamenti e scrivanie manageriali. Ma i dati parlano chiaro: alla fine della giornata, una donna che lavora e che deve anche badare alla casa lavora per 8h30′, mentre l’uomo solo per 7h23′. Calcolando un’intera vita lavorativa, circa 40 anni di esistenza impiegatizia, una donna lavora 3 anni e 3 mesi in più di un maschio e senza retribuzione. Perchè una donna va in ufficio, dove il lavoro le viene retribuito per una media di 4h39′ al giorno, poi corre a casa per il lavoro domestico non retribuito per altre 3h51′, per un totale quotidiano di 8h30′.
Mentre l’uomo percepisce in ufficio lo stipendio per una media oraria quotidiana di 6h13′, cui fa seguito 1h10′ di lavoro domestico, per un totale di 7h23′.
Nella ricerca emerge che per gli spostamenti, i pasti e il sonno, i dati tra uomo e donna sono sovrapponibili per il tempo necessario agli stessi, ma la donna ha un’ora in meno dell’uomo ogni giorno da dedicare al tempo libero.
Se poi si calcolasse l’intera popolazione, anche quella non impiegata, la siuazione per le donne peggiora ancora: ogni giorno lavorano un’ora e mezza in più dell’uomo, 7h26′ contro le 6h1′ dei maschi.
Sono dati oggettivi che quasi mai corrispondono a quelli percepiti.
L’ufficio, ovvero il lavoro retribuito, gli uomini lo ingigantiscono quando ne parlano.
Nel calcolo interiore diventa smisurato, perchè nell’intima contabilità la voce “lustrare padelle” non entra.
Le donne sanno destreggiarsi meglio nelle gimkane quotidiane per far fronte ai molteplici impegni (89,2%) , contro un 77,1% degli uomini che boccheggiano molto prima, quando devono prendersi impegni familiari.
Una vita sempre più frenetica dove tutto scorre troppo in fretta e impedisce a uomini e donne di “respirare”, tra lavoro, occupazioni domestiche e familiari. Con la donna in media sicuramente più penalizzata dell’uomo, costretta a meno ore di lavoro retribuito per poter svolgere più ore in quello non retribuito.
Leave a Reply