LA LEGA REGALA IN PIAZZA 300 GESU’ BAMBINO FALLATI: LI AVRANNO COMPRATI DAI MAROCCHINI?
LA BARACCOPOLI LEGHISTA A GENOVA NON NE AZZECCA UNA: LA VOLTA SCORSA HANNO BESTEMMIATO DURANTE LA RACCOLTA FIRME A DIFESA DEL CROCEFISSO…STAVOLTA REGALANO UN BAMBIN GESU’ CON UN BULLONE ROTTO SULLA NUCA E L’AUREOLA CHE NON SI AVVITA… COMPRATI 300 PEZZI A 50 CENTESIMI: DAI CINESI O DAI MAROCCHINI?
Ormai è come sparare sulla Croce Rossa: la Lega a Genova è un partito umoristico, ogni sua iniziativa dovrebbe avere al seguito, invece che i cronisti politici, gli inviati de “La sai l’ultima” o quelli de “le Jene”.
Sbagliano i genovesi che accolgono le loro iniziative a insulti o che, passando accanto ai loro banchetti di raccolta-firme monotematici, urlano loro giudizi impubblicabili.
In fondo basterebbe vedere il lato umoristico della loro attività : assistere alle loro esibizioni è meglio che andare al cinema ad assistere all’ultimo film natalizio di De Sica: la Lega di Rixi e Bruzzone garantisce spettacoli gratuiti.
Mettete la battaglia per il mantenimento dei crocefissi nelle scuole: qualche settimana fa raccolgono firme in piazza De Ferrari e regalano dei piccoli crocefissi, spacciandosi per cristiani proprio loro che predicano xenofobia e razzismo (che di fede cristiana notoriamente non hanno nulla).
Allora, nel bel mezzo della iniziativa a un loro collaboratore, mentre litigava con un passante, non venne in mente di cominciare a bestemmiare, tirando in mezzo Cristi e madonne? La cosa non passò inosservata ai cronisti presenti e finì sui giornali di tutta Italia.
Ovviamente da via Bellerio nessun provvedimento.
Due giorni fa si replica: stesso posto, stessa raccolta firme, ma stavolta il crocifisso è sostituito da un piccolo Bambin Gesù, dato in omaggio dalla premiata ditta Rixi, forse per limitare gli insulti dei passanti.
Pensate che stavolta sia filato tutto liscio?
E allora non conoscete le grandi doti politico-organizzative dei “dottori” leghisti genovesi.
E pensare che avevano investito ben 150 euro nell’operazione: ovvero avevano acquistato 300 Bambin Gesù con aureola a 0,50 eurini l’uno, parola di Rixibar.
Ma o il Bambin Gesù si è ribellato ad essere strumentalizzato dai “cristiani per caso e per convenienza” o il Rixi ha preso una fregatura.
Eh sì, perchè ogni Bambin Gesù aveva un bullone sulla nuca che avrebbe dovuto rendere stabile l’aureola, ma qualcuno ha pensato bene di rifilare a Rixi una partita fallata.
Alla prova dei fatti (quelli che Maroni non fa sulla sicurezza, tanto per farci capire…) la Sacra Aureola non si avvita, i raggi di sole sono spezzati in più punti e Gesù Bambino con l’elica non può nemmeno essere appeso.
Un disastro completo insomma, roba da sprofondare nelle acque inquinate del Po o da suicidarsi con un’ampolla di cicuta del Monviso.
A questo punto si passa alla soluzione di emergenza, frutto dell’esperienza del “carrello dei bolliti” ovvero dello storico esponente leghista Ravera; regalare fette di panettone genovese ai passanti.
Detto fatto, Ravera incita a “mangiare, alla faccia degli zingari”.
E qui siamo all’apoteosi finale: sono proprio tre zingari che approfittano dell’invito e si vanno ad abbuffare al banchetto leghista.
A un leghista la cosa desta sospetto e chiede loro: “Ma non sarete mica rom voi?”.
I tre ragazzini rispondono astutamente: “no, siamo ungheresi”: uno di loro scatta pure una foto agli altri due amici mentre si abbuffano a spese della Lega e a perenne ricordo dei pirla. Dopo aver probabilmente alimentato il commercio irregolare di qualche extracomunitario con 300 Bambin Gesù taroccati e aver dato gratis in pasto il pandolce genovese agli odiati zingari, la giornata della Lega genovese può dirsi conclusa, comincia a nevicare, meglio andare a casa.
In attesa della prossima figura di merda.
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