L’ESAME FARSA DI LUIS SUAREZ A PERUGIA, LE INTERCETTAZIONI
“NON CONIUGA I VERBI, PARLA ALL’INFINITO. MA TE PARE CHE LO BOCCIAMO?”
L’esame di italiano dell’attaccante del Barcellona Luis Alberto Suarez, sostenuto il 17 settembre scorso presso l’Università per stranieri di Perugia, è stato “una farsa”.
Così lo definisce il procuratore capo di Perugia Raffaele Cantone, nelle otto pagine del decreto con cui ha delegato la Guardia di finanza a fare perquisizioni locale e informatica negli uffici dell’Università perugina.
Sono indagate cinque persone: la rettrice Giuliana Grego Bolli, il direttore generale Simone Olivieri, l’esaminatore Lorenzo Rocca, la preparatrice didattica che ha fatto da tutor a Suarez, Stefania Spina e Cinzia Camagna.
“I primi quattro, in concorso tra loro, rivelavano i contenuti della prova di esame orale del 17 settembre – si legge nel decreto – all’esito della quale veniva rilasciata in favore di Suarez Diaz Luis Alberto l’attestazione della conoscenza italiana di livello B1 del Quadro comune europeo di riferimento necessario per il conseguimento della cittadinanza italiana”. L’inchiesta sull’Università per Stranieri era nata a febbraio, e dalle intercettazioni sono emerse le circostanze che riguardano il giocatore del Barcellona, al centro delle trattative di mercato estivo che lo hanno indicato per giorni come il futuro attaccante della Juventus di Pirlo, anche se adesso, dopo l’arrivo a Torino di Alvaro Morata, la sua destinazione pare essere l’Atletico Madrid.
Particolarmente eloquenti le conversazioni telefoniche intercettate dai finanzieri del nucleo di polizia tributaria di Perugia. Come questa intercorsa il 12 settembre, cinque giorni prima della prova di Suarez, tra un professore (Diodato) e la tutor Stefania Spin:
Diodato: “Comunque…tornando seri…hai una grande responsabilità perchè se lo bocciate ci fanno gli attentati terroristici”
Spina: “Ma te pare che lo bocciamo!”
D.: “Tante volte…
S.: “Per dirtela tutta, oggi ha chiamato Lorenzo Rocca che gli ha fatto la simulazione dell’esame e abbiamo praticamente concordato quello che gli farà l’esame! Quindi mi ha detto, guarda fagli scegliere ste due immagini…”
Il 15 settembre, la tutor Spina parla con un interlocutore sconosciuto agli inquirenti.
Spina: “Oggi c’ho l’ultima lezione e me la devo preparare perchè non spiccica na parola”.
Interlocutore: “Oddio…”
S.: “e far passare due ore di lezione con uno così non è facile, comunque a parte questo…
I. “e che livello dovrebbe passare questo ragazzo, B1?”
S.: “eee, non dovrebbe. Deve. Passerà , perchè con 10 milioni a stagione di stipendio non glieli puoi far saltare perchè non ha il B1”
I: “e certo…
S.: “Il B1, il B1, cittadinanza…considera che è un A1”.
I.: “non c’è speranza”, ride
S. : “non coniuga i verbi, non coniuga i verbi. Parla all’infinito. Vabbè comunque queste sono cose che è chiaro che…che fai glielo fermi per il B1 cittadinanza? Cioè, voglio dì, fa’ ride no?”
(da agenzie)
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