L’INTELLIGENCE BRITANNICA CONFERMA: “KIEV SPINGE AD EST”
I TERRITORI RICONQUISTATI IN UNA MAPPA: KUPIANSK, BALAKLIYA E IZYUM, ZONA STRATEGICA PER IL DONBASS
Kupiansk, Balakliya, e soprattutto Izyum. Le forze di Kiev spingono la controffensiva nell’Est del Paese e riconquistano luoghi che da mesi erano rimasri sotto il controllo russo.
In poche ore queste città strategiche nella regione di Kharkiv sono tornate in mani ucraine.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ogni sera mostra all’Ucraina la lista aggiornata dei territori “liberati”: la stima dell’Institute for the Study of War è di circa 2.500 chilometri quadrati.
La zona di Kupiansk è considerata psartcolarmente strategica perché si trova lungo i percorsi di rifornimento della linea del fronte del Donbass. Gli stessi russi iniziano ad ammettere la ritirata, parlando però di “mosse tattiche”, per “riorganizzare le truppe verso l’obiettivo prioritario della presa del Donbass”.
Anche i villaggi di Grakove e Balakliya sono stati riconquistati dalle forze di Kiev. A sud invece l’altra grande battaglia, scatenata dal contrattacco dell’esercito ucraino nell’oblast di Cherson, verso cui Mosca ha inviato rinforzi con 1.300 ceceni agli ordini di Ramzan Kadyrov.
Anche l’intelligence britannica ha riconosciuto i “notevoli progressi” a est di Kiev. Il rapporto si concentra poi sulla situazione delle esportazioni di grano dall’Ucraina smentendo l’affermazione del presidente russo Vladimir Putin secondo cui solo 60.000 delle tonnellate di grano esportate da agosto sono state inviate a Paesi in via di sviluppo. Secondo i dati dell’Onu, circa il 30% delle esportazioni è andato a Paesi a reddito medio-basso in Africa, Medio Oriente e Asia.
(da agenzie)
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