L’ITALIA MANDA FORZE SPECIALI CONTRO L’ISIS: NOSTRI INCURSORI A RAMADI
SECONDO IL FOGLIO IL GOVERNO LI STA PER INVIARE IN IRAQ… A KOBANE I CURDI RICONQUISTANO LA CITTA’
Trenta soldati delle forze speciali italiane in partenza la settimana prossima per il fronte più caldo della guerra dell’Occidente all’Isis: Ramadi, Iraq.
È quanto rivela il Foglio che ha interpellato una fonte della Farnesina.
Scrive Daniele Raineri:
Si tratta di trenta incursori del Nono reggimento d’assalto Col Moschin e raggiungeranno un contingente di forze speciali americane in una nuova base militare creata a Taqaddum, tra Falluja e Ramadi – città entrambe controllate dallo Stato Islamico, la seconda è caduta a metà maggio. L’amministrazione Obama aveva chiesto al governo italiano ottanta operatori delle forze speciali nell’ambito di una nuova strategia contro lo Stato islamico, ma il governo ha optato per trenta. Mercoledì i militari sono passati al Ministero degli Esteri per ritirare trenta passaporti diplomatici, che consentiranno loro l’accesso al paese via Baghdad e anche l’immunità diplomatica in caso di complicazioni.
Secondo quanto rivela il Foglio, i soldati italiani non andrebbero in Iraq per ricoprire il ruolo di istruttori militari, ma opereranno “outside the wire”, fuori la base, “assieme alle forze speciali americane, all’esercito iracheno e anche assieme ai clan sunniti locali chiamati a prendere le armi (in teoria) contro lo Stato islamico”.
La base militare di Taqaddum si trova nella zona più calda del conflitto tra coalizione occidentale e i miliziani dell’Isis.
L’invio di trenta soldati che si vanno ad aggiungere agli altri uomini già presenti in Iraq è frutto della richiesta di Barack Obama di un impegno in prima linea del governo italiano.
I soldati italiani non sono mai stati inviati nella zona intorno a Ramadi, ma sempre impegnati nelle zone a nord, nell’area curda, per addestramento e forniture d’armi.
La Task Force 44 si trova invece a Baghdad da febbraio.
Ma il presidente degli Stati Uniti Obama è deciso nel voler recuperare la città di Ramadi ed è in questo disegno che si colloca l’invio di altri trenta soldati delle forze speciali italiane.
Intanto buone notizie arrivano dal fronte siriano.
Le milizie curde hanno ripreso il pieno controllo della città siriana di Kobane, assediata dall’Isis. Anche se ci sono ancora scontri a sud della città .
Lo ha riferito l’Osservatorio siriano per i diritti umani, sottolineando che i jihadisti sunniti sono stati costretti a ritirarsi.
(da “Huffingtonpost”)
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