LO STUPRO INVENTATO CHE HA ECCITATO SALVINI E LA MELONI: ORA CHIEDETE SCUSA, LEPENOSI !
ORA SI SCOPRE CHE LA VITTIMA DEL PRESUNTO STUPRO DI VIGEVANO SI ERA INVENTATA TUTTO, MA I DUE SOVRANISTI SI GUARDANO BENE DAL COMMENTARE LA NOVITA’
Una decina di giorni fa diversi giornali hanno dato la notizia di un presunto tentativo di stupro avvenuto il 9 febbraio a bordo di un treno della della linea Milano-Mortara ai danni di una ragazza di 15 anni residente a Vigevano.
A commettere le molestie sarebbero stati due cittadini identificati come “nordafricani” e “magrebini”.
La ragazza sarebbe stata insultata, presa a calci e pugni e palpeggiata più volte nelle parti intime dai due sconosciuti che in seguito si sarebbero dati alla fuga una volta che il treno è arrivato a Vigevano.
Paola Fucilieri sul Giornale di oggi dà la notizia che la presunta vittima si sarebbe inventata tutto.
A giungere a queste conclusioni, dopo che politici come Giorgia Meloni e Matteo Salvini avevano chiesto di usare il pugno duro contro gli stranieri che delinquono e che assaltano le nostre donne, sono stati gli agenti di Polizia che non solo non hanno ritrovato alcun riscontro nei fotogrammi delle telecamere di sorveglianza ma che hanno scoperto che uno dei due presunti stupratori aveva un alibi di ferro.
La ragazzina infatti aveva raccontato che qualche tempo addietro era stata contattata via Facebook da un giovane nordafricano il quale aveva insistito per avere un incontro con lei per conoscerla.
Il ragazzo si è presentato in commissariato con il suo avvocato precisando che sì, aveva avuto dei contatti via social con la ragazza ma raccontando che in seguito i due si erano conosciuti (cosa che la vittima aveva negato) e soprattutto fornendo le prove che lui su quel treno dove sarebbe avvenuta l’aggressione non c’era nè da solo nè in compagnia di un amico.
Inoltre incredibilmente gli inquirenti non hanno trovato testimoni oculari che confermassero il racconto della ragazza.
Matteo Salvini, che aveva invocato la castrazione chimica per gli stupratori ha sorvolato sulla notizia data dal Giornale, così come lo ha fatto Giorgia Meloni. Nonostante infatti gli articoli di quei giorni avessero più volte precisato che la Polizia era ancora alla ricerca di un riscontro oggettivo rispetto a quanto raccontato dalla ragazza diverse pagine di fascionazionalisti avevano iniziato a cavalcare l’onda della protesta scatenata dalle reazioni dei leader della Lega e di Fratelli d’Italia.
Il noto sito riscattonazionale.it raccontava così l’occultamento della verità in atto sui quotidiani “di sinistra” che evitavano di menzionare la nazionalità dei due stupratori (nazionalità che nemmeno la vittima ha indicato):
Curiosamente oggi il sito che ci racconta quotidianamente tutti i crimini degli immigrati nasconde la notizia data da Paola Fucilieri sul Giornale.
Perchè del resto il fatto che due nordafricani abbiano stuprato una ragazzina italiana fa notizia.
Quello che la vittima si è inventato tutto probabilmente no. Complotto?
Il punto non è la fake news perchè quando i giornali hanno riportato la notizia era “vera”, cioè era vero che una ragazza avesse denunciato due ignoti nordafricani per un tentativo di violenza sessuale.
Quello che è grave è quello che è successo dopo, ovvero il modo in cui la notizia è stata manipolata dai politici esperti nel criminalizzare gli immigrati.
La polizia non aveva ancora arrestato nessuno nè incriminato qualcuno di preciso che già Salvini e Meloni avevano celebrato tre gradi di giudizio e proposto la loro ricetta anti-violenza.
Ricetta che però nel caso in questione non serve a nulla. Ma intanto altro odio è stato seminato contro una categoria di persone già “sgradita” a molti italiani.
(da “NextQuotidiano“)
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