LUIGI CRUPI, IL POLIZIOTTO CHE HA SALVATO I BAMBINI MIGRANTI A CROTONE: “NON DIMENTICHERO’ MAI L’ABBRACCIO DEI BAMBINI, IL LORO STRINGERSI FORTE AL NOSTRO COLLO”
“HO DUE BAMBINE DELLA STESSA ETA’, SENTIVO LO STESSO ABBRACCIO”
Vi abbiamo raccontato ieri del salvataggio di 88 migranti in balia del mare in tempesta nelle acque vicino a Isola di Capo Rizzuto, in provincia di Crotone. Ora Luigi Crupi, che ha partecipato all’operazione, racconta cosa è successo.
“Al nostro arrivo la situazione era veramente difficile”, spiega l’ispettore Crupi. L’imbarcazione rischiava di ribaltarsi e il poliziotto racconta che lui e i suoi colleghi si sono tolti subito cinturone e anfibi per allegerirsi e calarsi in mare. “È stato davvero emozionante l’abbraccio dei bambini, il loro stringersi forte al nostro collo. Ci vedevano come l’unico mezzo per raggiungere la riva e un posto sicuro. Altrettanto bella è stata la fiducia riposta in noi dai genitori che ci hanno affidato i loro bambini stremati da una lunga traversata”.
Crupi spiega che così hanno vinto la paura di quella traversata che stava rischiando di trasformarsi in una tragedia. L’ispettore è non solo emozionato ma tradisce anche una stanchezza più che giustificata seppure piena della soddisfazione di chi è riuscito a portare a salvare tante persone.
Questo il comunicato della Polizia di Stato che racconta quanto successo:
Nella serata di ieri, in località Le Cannella del comune di Isola di Capo Rizzuto (KR) un’imbarcazione a vela che trasportava 88 stranieri, stremati dalla lunga traversata, iniziata dalle coste della Turchia all’incirca tre giorni fa, si è arenata a 150 metri dalla riva. Il mare in tempesta e le avverse condizioni metereologiche minacciavano non poco l’incolumità dei viaggiatori improvvisati, che rischiavano seriamente di essere catapultati in mare. Le urla di terrore dei migranti catturavano l’attenzione dei residenti che chiamando immediatamente il 113, fornivano informazioni dettagliate sulla posizione degli sventurati. Solo l’intervento degli operatori delle volanti, ha permesso di salvare la vita di tutti i malcapitati; gli agenti, infatti, non hanno esitato a buttarsi in acqua portando in salvo tutti i cittadini extracomunitari.
“Non dimenticherò mai come quella bambina si aggrappava a me – ha anche raccontato –. Io ne ho due della stessa età e sentivo lo stesso abbraccio, di una piccola che stretta al suo papà sente che non gli può accadere nulla di brutto. È stata una grandissima emozione portarla in salvo”.
(da NextQuotidiano)
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