MATTARELLA: “FIDUCIA A GOVERNO NEUTRALE O VOTO IN AUTUNNO”
“SE SI TORNA ALLE URNE, GRANDI RISCHI: POCO TEMPO PER LA FINANZIARIA, GLI IMPEGNI IN EUROPA, GLI SPECULATORI INTERNAZIONALI”… LEGA E M5S PER IL VOTO A LUGLIO, FORZA ITALIA MEGLIO IN AUTUNNO
Di fronte al persistere dello stallo, alle ore 18,35, al termine delle consultazioni, il presidente Mattarella parla.
Per otto minuti, riepilogando quanto accaduto dopo il voto del 4 marzo, ma soprattutto per mettere i partiti di fronte alla responsabilità di una scelta: l’Italia ha bisogno di un governo, o appoggiate un esecutivo neutrale ma con pieni poteri pronto a sciogliersi appena nascerà in Parlamento una maggioranza, oppure riportate i cittadini alle urne, ma esponendo a gravi rischi il Paese. Il presidente scioglierà la riserva sul premier incaricato della formazione del governo neutrale entro due giorni, poi si andrà a verificarne la fiducia in Parlamento.
La risposta di M5s e centrodestra a stretto giro. Luigi Di Maio su Twitter: “Nessuna fiducia a un governo neutrale, sinonimo di governo tecnico. Si vada al voto a luglio”. Poi, in assemblea congiunta: “Visto che la legislatura praticamente non è iniziata, le liste per le nuove elezioni saranno probabilmente le stesse, la decisione finale spetterà comunque al garante (Grillo, ndr)”, fermo restando che resteranno esclusi i massoni e coloro che si sono tenuti parte delle restituzioni.
Matteo Salvini: “O governo di centrodestra o voto in estate. Non c’è tempo da perdere, non esistono governi tecnici alla Monti, contiamo che Berlusconi mantenga la parola data e abbia la nostra stessa coerenza, poi gli italiani ci daranno la maggioranza assoluta e cambieremo l’Italia da soli”.
Al richiamo alla coerenza di Salvini Forza Italia risponde con una nota, ripresa a voce da Maria Stella Gelmini, capogruppo alla Camera: “Abbiamo ascoltato con attenzione e rispetto le parole del presidente Mattarella. Fi è rispettosa del voto degli italiani e si riconosce nel centrodestra unito, valuterà all’interno della coalizione le posizioni da assumere. Siamo pronti come sempre al voto in ogni momento ma riteniamo che il voto in estate non sia adatto per garantire la partecipazione come sottolineato anche da Mattarella”.
Il segretario reggente del Pd Maurizio Martina, ribadendo la posizione dem, condivide “il richiamo alla responsabilità del presidente Mattarella”, assicurando il sostegno del partito “all’iniziava preannunciata ora dal Presidente”. Apprezzamento per la “scelta” di Mattarella anche dall’ex segretario Matteo Renzi, secondo fonti a lui vicine
IL DISCORSO DI MATTARELLA
“Nel corso delle settimane scorse ho svolto una verifica concreta e attenta di tutte le possibili soluzioni in un Parlamento contrassegnato da tre schieramenti, ognuno senza maggioranza. Due di essi dovevano trovare un’intesa. Tentativi non riusciti per una serie di indisponibilità , confermate questa mattina”.
“Nel corso dei colloqui di oggi – spiega il capo dello Stato – ho chiesto se vi fossero altre possibilità . Ma non vi è alcuna possibilità di una maggioranza nata da un accordo politico. Esclusa la possibilità di un governo politico di minoranza. Credo che sia più rispettoso del voto degli italiani che a portare alle elezioni sia un governo non di parte. Ringrazio comunque il premier del governo dimissionario Gentiloni. Il suo governo ha esaurito la sua funzione e non può essere ulteriormente prorogato, in quanto espresso da una maggioranza parlamentare che non c’è più”.
“Quale che siano le decisioni che assumeranno i partiti, è doveroso dare vita a un governo – insiste il presidente -. Continuo ad auspicare un governo con pienezza di funzioni, che permetta al Parlamento di svolgere le sue attività e di rappresentare pienamente l’Italia nelle importanti decisioni da prendere in Europa. Dai partiti, nei giorni addietro è venuta richiesta di altro tempo utile per raggiungere un’intesa. Ma nel frattempo – spiega ancora Mattarella, entrando nel merito delle scelte da fare -, in mancanza di accordi, consentano (i partiti, ndr) che nasca un governo neutrale, di servizio. Laddove si formasse nei prossimi mesi una maggioranza, quel governo si dimetterebbe per far posto a un governo politico. Qualora non si formasse questa maggioranza, il governo neutrale si concluderà comunque a dicembre, per poi andare al voto”.
“L’altra ipotesi – aggiunge il presidente – è un voto anticipato, ma si è sempre evitato di votare in estate. Si potrebbe fissare il voto in autunno, ma con la preoccupazione di non avere il tempo di elaborare e approvare la manovra finanziaria. Va considerato anche il rischio ulteriore della speculazione finanziaria sui mercati internazionali. E anche che, a legge elettorale invariata, si riproduca la stessa attuale situazione. Va tenuto anche in debito conto il tema dei tempi minimi per assicurare la partecipazione alle elezioni”.
“Sarebbe la prima volta nella storia della Repubblica che una legislatura si conclude senza essere neanche avviata – conclude Mattarella -. Scelgano i partiti, in Parlamento, tra queste soluzioni alternative. Un governo neutrale ma pienamente in carica fino al fine anno o nuove elezioni subito”.
(da agenzie)
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