MENSOPOLI: LA VINCENZI FA IL GIOCO DELLE TRE CARTE E NON MOLLA LA POLTRONA, AN GLIELA REGGE.
IL SUO PORTAVOCE ERA GIA’ SOTTO INCHIESTA A PAVIA PER SPESE PAZZE IN COMUNE…. PERCHE’ LO HA NOMINATO STIPENDIANDOLO CON 9.000 EURO AL MESE ? …. L’OPPOSIZIONE CHIEDE LE DIMISSIONI, PER AN INVECE PUO’ RIMANERE: MA CHI RAPPRESENTA IL GRUPPO DI AN IN COMUNE? GLI ELETTORI O QUALCUN ALTRO?
Il segretario prov. del Pd, Victor Rasetto, ha ieri dichiarato: ” Le persone coinvolte nelle inchieste hanno usato le istituzioni e il partito per scopi privati, per incassare soldi e millantare conoscenze e potere che non avevano, creando danni enormi a tutti noi”. Bene prendiamo nota. Anzi. aggiungiamo la dichiarazione della Sindaco, Marta Vincenzi: ” La politica, il Pd, questa città non sono loro ( gli inquisiti), Noi riusciremo a rilanciare l’azione di Governo di questa città e a portare avanti il nostro progetto”. Domani la Sindaco chiederà la fiducia in Consiglio da parte della sua maggioranza, poi cambierà sette assessori e la farsa continuerà .
Se il nostro giudizio è severo, è anche motivato da fatti concreti e documentati. Quando la Vincenzi si propose come candidata Sindaco, fece della “discontinuità ” con un certo modo di amministrare, coeso ai poteri forti, il suo cavallo di battaglia, chiamando la sua lista proprio “Nuova stagione”: scelse i suoi collaboratori con la massima libertà , anzi alcuni all’interno del suo staff elettorale personale diventarono assessori e portavoce ( Morettini e Francesca in primis). Ora non può fare finta di non sapere quello che tutti sapevano.
Stefano Francesca, nominato poi portavoce della Sindaco, era già sotto accusa a Pavia, a seguito di un esposto di Elio Veltri, per le spese pazze affrontate nell’organizzazione, a Pavia, del “Festival dei Saperi”, quando Francesca era il braccio destro del Sindaco di quella città .
Elio Veltri, ex sindaco di Pavia, è un giornalista molto noto per le sue inchieste sulla legalità del sistema politico italiano. Nel suo esposto indicava le spese eccessive e la situazione di conflitto di interessi di alcuni amministratori che facevano da sfondo al “Festival dei Saperi”. Spese ingenti, la più costosa manifestazione italiana, sindaco e amministratori erano al contempo controllori e controllati, non si fecero gare o appalti, ma tutto fu demandato alla gestione diretta, in particolare a Stefano Francesca.
Se la Vincenzi ha scelto questo personaggio “chiacchierato” per dire poco, non può ora dire di non averne saputo i “precedenti”. Oppure si dà dell’incapace da sola. In entrambi i casi, o sapeva e gli andava bene un soggetto così, o non sapeva e allora non sa nè scegliere, nè controllare, quindi l’onestà dovrebbe imporgli di dimettersi e togliere il disturbo. E il segretario prov. del Pd, Victor Rasetto, non conosceva bene Morettini e Casagrande, visto che sono anche suoi coetanei, da indurre il partito a un minimo di prudenza nei loro confronti? Solo a posteriori conoscete le persone dalle vostre parti?
Il Centrodestra domani chiederà le dimissioni della Sindaco: parole molto dure sono state dette sia da Enrico Musso che da Roberto Cassinelli (PdL), sulle responsabilità del Sindaco sia “in eligendo che “in vigilando”.
Fa eccezione il capogruppo di An , Aldo Praticò, che “visto che non sono emerse responsabilità del Sindaco o coinvolgimento dell’Amministrazione comunale” non ritiene opportuno aderire alla richiesta di dimissioni della Sindaco avanzate degli altri gruppi di centrodestra. Inoltre , secondo l’esponente di An, va bene anche il rimpasto ” purchè rimangano nella Giunta di sinistra due assessori che apprezzo”.
Ora si dà il caso che due assessori si siano dovuti dimettere, che il portavoce del Sindaco e due ex consiglieri comunali diessini siano finiti in carcere, che gli appalti “pilotati” riguardino le mense comunali…
Occorre altro per il capogruppo di An per votare una sfiducia? Dobbiamo aspettare una riunione della direzione nazionale di An per capire che si deve fare? O dobbiamo attendere l’esito di qualche altra riunione e l’invio di piccioni viaggiatori con relativi pizzini sul becco? A chi risponde il gruppo di AN in Comune? Agli elettori riteniamo: se è cambiato qualcosa, almeno fatecelo sapere…
Qua non si tratta di essere giustizialisti o garantisti, si tratta di decidere una volta per tutte se si intende rappresentare in Comune l’elettorato di Centrodestra o altri ambienti. Ed evitiamo di parlare di “responsabilità personali” degli inquisiti per cortesia…non hanno certo rubato a titolo personale una coppola in una vecchia cappelleria, ma, secondo l’accusa, chiesto tangenti su appalti della pubblica amministrazione, approfittando del loro ruolo istituzionale.
Non sempre la pallina va in buca, d’accordo…ma evitiamo almeno un drive sconsiderato con la pallina che ci finisce in mezzo alla fronte sul green.
Chiediamo troppo?
Vignetta di Punta Fine da www.lamiaterraan.it
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