MIGLIAIA DI VOLONTARI E SOSTENITORI DI EMERGENCY A MILANO DA TUTTA ITALIA PER L’ULTIMO SALUTO A GINO STRADA
DA SABATO A LUNEDI’ APERTA LA CAMERA ARDENTE NELLA SEDE DI EMERGENCY IN VIA SANTA CROCE
In arrivo da tutta Italia migliaia di volontari e sostenitori di Emergency per dare l’ultimo saluto a Gino Strada.
Sabato in via Santa Croce, a Milano, dalle 16 sarà possibile visitare la camera ardente per l’omaggio al fondatore della organizzazione umanitaria che ha curato 11,5 milioni di persone dal 1994, morto a 73 mentre era in vacanza in Normandia.
I resti di Gino Strada rientreranno sabato stesso in Italia. Per tre giorni, da sabato, chi vorrà portare un saluto potrà farlo nella sede di Emergency, nel rispetto delle norme Covid che impongono ingressi contingentati. Si potrà visitare la casa di Gino Strada anche domenica dalle 10 alle 22 e lunedì dalle 10 alle 14.
“Grazie Gino”: per la morte di Strada fiori e messaggi davanti alla sede di Emergency a Milano
“Il mondo con te è stato un posto migliore e lo sarà ancora di più grazie al tuo esempio. Con tanta ammirazione, Adriana, Francesca e family”. “Una via o una piazza intitolata a Gino e un albero nel Giardino dei Giusti”. “Grazie per il tuo coraggio, siete straordinari”.
Tanti fiori e messaggi legati al cancello della sede di Emergency a Milano, in via Santa Croce: i milanesi ricordano così il medico di guerra e di pace Gino Strada, morto durante una vacanza in Normandia pochi giorni fa
“Gino Strada è stato fondatore, chirurgo, direttore esecutivo, l’anima di Emergency – si legge sul post Facebook per l’evento che inizia sabato -. I pazienti vengono sempre prima di tutto, il senso di giustizia, la lucidità, il rigore, la capacità di visione: erano queste le cose che si notavano subito in Gino. E a conoscerlo meglio si vedeva che sapeva sognare, divertirsi, inventare mille cose. Non riusciamo a pensare di stare senza di lui, la sua sola presenza bastava a farci sentire tutti più forti e meno soli, anche se era lontano. Ti vogliamo bene Gino”.
Nel fine settimana a Reggio Emilia ci sarà il festival di Emergency organizzato prima che il fondatore mancasse.”Come possiamo immaginare un nuovo ruolo della salute nella nostra vita quotidiana? Quali sono le condizioni politiche, economiche e sociali affinché la cura corrisponda effettivamente ai bisogni collettivi e non alle logiche di mercato? Perché la salute è diventata la cartina al tornasole di un sistema squilibrato?”, è il tema del festival “La cura”,
“Tre giorni di incontri su salute – uguale e diseguale – ma anche scienza, ambiente, guerra, lavoro e migrazioni insieme a numerosi ospiti”, tra cui Fiorella Mannoia, Marco Paolini, Simonetta Agnello Hornby, Antonella Viola, Ilaria Capua, Michela Marzano e Telmo Pievani, Elly Schlein. Poi in settembre a Milano ci sarà un evento specifico con gli amici del chirurgo diventato un simbolo del movimento pacifista internazionale.
(da agenzie)
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