MONTI CON LA MERKEL E SARKOZY, L’ITALIA RECUPERA CREDIBILITA’ E FIDUCIA: “IMPRESSIONANTI RIFORME STRUTTURALI”
“PIENA FIDUCIA ALL’ITALIA”: IL VERTICE ALLA RICERCA DI UNA MEDIAZIONE SULLE MISURE NECESSARIE PER CONTRASTARE IL PROBLEMA DEL DEBITO E LE DIFFICOLTA’ DELL’EUROZONA
Spread in salita, euro in continua flessione e un’asta di Bund disastrosa: con lo sguardo preoccupato rivolto a questi temi l’Europa ha atteso il risultato del trilaterale di oggi a Strasburgo tra Angela Merkel, Nicolas Sarkozy e Mario Monti, sperando che dall’incontro possano arrivare segnali di fiducia.
Per la prima volta l’Italia è stata invitata al tavolo di quello che fin dall’inizio della crisi si è configurato come un direttorio dell’Europa.
Pieno appoggio a Monti hanno garantito Sarkozy e la Merkel.
Parigi e Berlino condividono la “volontà di sostenere e aiutare il governo italiano presieduto da Mario Monti” ha detto il presidente francese nella conferenza stampa al termine dell’incontro.
“Abbiamo voluto sottolineare la nostra fiducia nel governo italiano, e siamo molto felici di aver potuto scambiare opinioni con il premier Monti su tutti gli argomenti che riguardano l’Unione Europea e l’Italia” ha proseguito Sarkozy, sottolineando di parlare anche a nome del cancelliere tedesco.
L’inquilino dell’Eliseo ha poi annunciato di aver accolto con Merkel l’invito di Monti “a Roma in tempi brevi per proseguire queste discussioni a tre”. “Auguro a Mario Monti tanto successo nel suo programma che non è facile”, ha detto la cancelliera tedesca, che ha definito “molto costruttivo” l’incontro con Sarkozy e il premier italiano.
La Merkel ha sottolinato che la situazione è difficile ma “noi faremo tutto quanto è necessario per difendere l’euro. I mercati hanno perso fiducia nell’euro e dobbiamo dimostrare che ci si può fidare dell’euro”.
Poi, sul governo italiano, ha aggiunto che i piani del nuovo governo italiano esposti oggi da Monti “sono soprattutto sulle riforme, la ristrutturazione e la crescita.
Ora è necessario soprattutto creare nuovi posti di lavoro – ha dichiarato la leader tedesca – bisogna combattere la disoccupazione”.
“Auguro a Monti tanto successo – ha poi aggiunto Merkel – perchè davanti a lui c’è tanto lavoro da fare e noi lo sosteniamo”, ha commentato la cancelliera, che ha definito ‘impressionanti’ le riforme strutturali annunciate dal premier italiano.
“Ho illustrato a Sarkozy e Merkel il programma in corso di articolazione del governo, e ho insistito nell’interesse che l’Italia ha di perseguire in modo rigoroso gli obiettivi di consolidamento della finanza pubblica, entro termini serrati, confermando l’obiettivo del pareggio di bilancio nel 2013 e in modo sostenibile”.
Così il premier Mario Monti, nel corso della conferenza stampa congiunta, ha detto in merito all’incontro.
“La sostenibilità implica anche una crescita economica non inflazionistica, non alimentata dal disavanzo – ha proseguito Monti -. Questo significa riforme strutturali”. L'”Italia – ha aggiunto – ha un rilevante avanzo primario, ma deve fare sforzi particolari. Non è in discussione l’obiettivo del pareggio di bilancio, esiste un problema più generale di cosa accade se si entra in una fase recessiva. Credo sia doveroso per ogni paese fare il compito a casa, come ha detto la cancelliera Merkel”.
Francia, Germania e Italia hanno concordano sulla necessità di “rispettare l’indipendenza” della Banca centrale europea: su questa “istituzione è essenziale astenersi da giudizi positivi o negativi”, ha affermato il presidente francese Nicolas Sarkozy.
“Ci siamo adattati a situazione”, ha aggiunto
“Dobbiano andare verso una unione fiscale se vogliamo dare una stabilità radicale all’Eurozona e questo richiede regole e meccanismi per una applicazione sicura di quelle regole”; in questo quadro gli Eurobond “potrebbero dare un contributo significativo”, ha detto il presidente del Consiglio italiano.
“Tutto è possibile – ha detto il premier – dentro solida unione fiscale ma molte cose buone in sè possono diventare pericolose al di fuori di una solida unione fiscale”. “Non si tratta di essere contro o a favore. Ci sono delle debolezze nell’area euro e passo dopo passo devono essere superate.Gli eurobond non li ritengo necessari”, ha specificato la cancelliera tedesca, che ha sostenuto che la priorità “la crescita”.
Poi ha concluso: “Siamo ancora lontani da avere tutti le stesse idee, ogni Paese ha delle idee per come attenersi al pacchetto di stabilità nel futuro ma per quanto riguarda la Germania le nostre posizioni non sono cambiate”.
Francia e Germania hanno spesso agito in maniera congiunta con incontri bilaterali e comunicati congiunti ma l’avanzare della crisi ha portato i due Paesi su “sponde” diverse a proposito delle misure necessarie con la Merkel che vuole una cessione di sovranità per i Paesi dell’eurozona in modo da poter intervenire sulle politiche di bilancio, mentre Sarkozy, e con lui anche Monti, è più propenso ad aprire agli eurobond.
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