MULÉ, RIBELLE DI LOTTA E DI GOVERNO: “NON SIAMO LE ANCELLE DI GIORGIA. PARTITO UNICO? MANCA L’AMALGAMA”
A RENDERE LA VITA DIFFICILE AI MELONIANI C’E’ IL FORZISTA GIORGIO MULÈ: “QUESTI DI FRATELLI D’ITALIA NON TOLLERANO IL DISSENSO RISPETTO A QUELLO CHE FANNO E DICONO. O LA PENSI COME LORO OPPURE SEI UN NEMICO”
Cita Angelo Massimino, l’indimenticato presidente del Catania: «L’amalgama non si può comprare, perciò noi il partito unico non lo faremo».
Sornione e diretto, Giorgio Mulé di Forza Italia, il vero capo dell’opposizione interna a Giorgia Meloni, si è ritagliato la parte del guastafeste di lotta e di governo.
Sul decreto Rave. Sul Superbonus. Sulla Finanziaria, definita «una tisana». L’altro giorno quelli di Fratelli d’Italia hanno perso la pazienza e gli hanno dato dell’ubriacone.
«Non vogliamo fare le ancelle. Non siamo in maggioranza per ascoltare le messe cantate. Siamo i liberali, i garantisti, gli europeisti, e vogliamo dire la nostra con piena dignità». Con Meloni solo per sporadici messaggi. Circola voce che la premier un giorno lo abbia rimproverato per l’eccesso di autonomia. Mulé teme come tanti che Meloni voglia fagocitare Forza Italia alle Europee.
Mulé non sa celare il proprio malumore. E quando Giovanni Donzelli attaccava il Pd lui, che presideva l’Aula, per tre volte ha cercato di contenerlo, invitandolo a chiudere l’intervento. «Niente, io ho provato a metterlo in guardia che stava facendo un grave errore di ortografia: non si attacca in quel modo l’opposizione». Ora Francesco Lollobrigida va dicendo in giro che Mulé farà la fine dei finiani. «Minchiate!», reagisce Mulé, e si mette a ridere.
Reputa i meloniani troppo baldanzosi, irrispettosi, hanno trattato male Berlusconi, non volevano Ronzulli ministro, Giuseppe Mangialavori sottosegretario. Insomma, a mettere in fila i fatti, più che una battaglia ideale sembra una manovra di posizionamento. Ha 54 anni. È figlio di un oculista e di un’insegnante di lettere. Terzo di quattro figli maschi. Infanzia a Mazara del Vallo, in Sicilia, dove la mamma, di 82 anni, vive ancora.
Sono le zone di Matteo Messina Denaro. «Avevo amici di Castelvetrano, chi dice che sono tutti omertosi non conosce la complessità dell’isola, e nemmeno io del resto l’avrei riconosciuto se l’avessi incontrato per strada».
(da agenzie)
Leave a Reply