MURALE SU EGONU DETURPATO, INDAGINI NEGLI AMBIENTI DI ESTREMA DESTRA, MA GLI ISTIGATORI ALL’ODIO RESTANO A PIEDE LIBERO
I VIDEO SONO AL VAGLIO DEGLI INQUIRENTI… M5S: “DELINQUENTI SOBILLATI DA CHI HA USATO PAROLE VERGOGNOSE SULL’ITALIANITA’ DI PAOLA”… SCHLEIN: “IL RAZZISMO FA SCHIFO E VA CONTRASTATO”
«Non commento, sinceramente non saprei cosa dire», è la reazione a caldo del generale Roberto Vannacci, europarlamentare della Lega, in evidente imbarazzo, a cui pure tutti ieri si sono rivolti dopo che la notte scorsa in viale Tiziano, sulla facciata del palazzo del Coni e delle Federazioni sportive, mani ignote hanno profanato il murale di Laika, street artist romana, intitolato «Italianità» e dedicato 24 ore prima a Paola Egonu, la campionessa italiana di volley, medaglia d’oro domenica a Parigi 2024 con la squadra di Julio Velasco.
Il colore della pelle di Egonu sul muro è stato cambiato dai vandali con la vernice rosa fino a renderla irriconoscibile e anche il pallone della schiacciata è stato cancellato con le sue belle scritte sopra: «Stop al razzismo, alla xenofobia, all’odio».
Le reazioni del mondo della pallavolo all’atto vandalico
Il capogruppo alla Camera M5S, Francesco Silvestri, è durissimo: «Chi ha imbrattato a Roma il murale è un delinquente sobillato da chi in questi giorni ha usato parole vergognose sulla italianità di Paola Egonu», dice con chiaro riferimento a Vannacci che domenica scorsa, dopo la vittoria dell’oro olimpico, aveva ribadito le frasi del suo libro Mondo al contrario sollevando ancora polemiche: «Continuo a dire che i tratti somatici di Egonu non rappresentano la maggioranza degli italiani».
Lo sdegno della politica per quanto accaduto in viale Tiziano è grande e bipartisan: dal ministro per lo Sport, Andrea Abodi («Cara Paola, sempre insieme per sconfiggere ignoranza, inciviltà e insensibilità») alla segretaria del Pd Elly Schlein («Il razzismo fa schifo e va contrastato. Per noi chi nasce o cresce in Italia è italiana o italiano e continueremo a batterci per cambiare la legge sulla cittadinanza»).
La leader dem riapre quindi la partita sulla cittadinanza e il Pd ha già una mozione — a firma dei deputati Mauro Berruto e Ouidad Bakkali — per rilanciare lo ius soli che verrà discussa a settembre in Parlamento. Sulla stessa linea, a favore di una legge, anche Matteo Richetti di Azione. E l’ex campionessa di calcio Carolina Morace oggi europarlamentare M5S: «Se con certi gesti si prova a mettere in dubbio l’essere italiane di atlete come Paola vuol dire che in Italia abbiamo ancora tanto da fare»
Perentorio il commento del governatore del Veneto, Luca Zaia, indicato da molti come possibile candidato per il dopo Malagò al Coni e leghista come Vannacci ma non proprio sulle sue stesse posizioni: «Questo atto di vandalismo non rappresenta solo un attacco a Paola Egonu, icona dello sport nazionale, ma colpisce tutti noi e i nostri valori».
Eppoi il ministro degli Esteri Antonio Tajani (FI): «Becero razzismo». E la ministra (FdI) per il Turismo, Daniela Santanchè: «Gesto vigliacco, ogni forma di razzismo va denunciata e combattuta». Maurizio Lupi, leader di Noi Moderati: «Oltre ad essere un gesto razzista è anche un affronto all’Italia». A proposito di razzismo, il prefetto di Roma, Lamberto Giannini, avverte gli ultrà di Roma e Lazio a pochi giorni dall’inizio del campionato: «In caso di striscioni razzisti o discriminatori siamo pronti a sospendere le partite».
Gli investigatori, per dare un nome agli autori del blitz dell’altra notte, avrebbero già in mano i filmati delle telecamere agli angoli dell’edificio del Coni, con le immagini di quanto accaduto. S’indaga negli ambienti dell’estrema destra. Ieri pomeriggio, però, una misteriosa passante (street artist anche lei?) si è fermata in viale Tiziano a ridipingere sul muro con un pennarello il colore della pelle di Paola Egonu. L’esponente Avs, Angelo Bonelli, l’ha ringraziata pubblicamente.
(da agenzie)
Leave a Reply