MUSUMECI SI RICORDI DEI SICILIANI DELLE MINIERE IN BELGIO: DISCRIMINATI, SEPARATI DALLE FAMIGLIE E DAL RESTO DELLA SOCIETA’
OGGI I LORO NIPOTI RAPPRESENTANO IL MEGLIO DELLA SOCIETA’ BELGA MENTRE AL GOVERNO DELLA SICILIA ABBIAMO IL PEGGIO
Recentemente sono stato in Belgio, a Bruxelles, a Liegi e nei paesi minerari dove a metà del secolo scorso arrivarono in tanti, italiani, molti siciliani, agrigentini e dei paesi minerari della provincia, come Favara.
All’arrivo e per tanti anni, furono umiliati e discriminati. Soffrirono la separazione dal resto della società , delle famiglie, e fu per loro difficile far arrivare i loro cari, ricostruire la famiglia e andare avanti. Stenti e lavoro.
Scendevano giù in miniera, uno sull’altro, risalivano neri di carbone. Neri pure i polmoni. Molti ci lasciarono la vita subito, altri morirono lentamente.
Restarono i figli, poi i nipoti.
Anche per legami familiari, li ho visti, incontrati, ne ho seguito relazioni di lavoro, relazioni sociali e culturali.
Tanti di loro, belgi tra i belgi, rappresentano il meglio di quella società . E’ così, la Storia è migliore della parte cattiva dell’umanità , sa fare giustizia.
Così è già da noi, anche se facciamo finta di non riconoscerlo. Così sarà , nonostante gli sgambetti che si tentano alla Storia.
Lo sappiano quelli che usano le fiamme e le parole come lanciafiamme.
Lo sappia il presidente della Regione Siciliana che oggi strizzando l’occhio alle pance, e fa solo un regalo alla campagna elettorale del suo”socio” della Lega
.Che importa dei valori di questa terra, che importa la Storia. A ricordarci di chi eravamo e di come dovremmo essere ci pensano loro, le facce nere dei siciliani. Sorridenti comunque, consapevoli che avevano dallo loro parte la Storia.
(da Globalist)
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