NEGLI USA I CONTAGI CRESCIUTI DEL 72% IN DUE SETTIMANE
DOPO IL COMIZIO DI TRUMP, A TULSA 500 NUOVI CASI
I casi di Coronavirus nel mondo hanno superato quota 12 milioni, secondo l’ultimo aggiornamento della Johns Hopkins University.
Sono invece 548.799 le vittime dall’inizio della pandemia.
I contagi negli Stati Uniti rappresentano un quarto dei casi mondiali, con oltre 3 milioni di infezioni e 132.299 morti. Segue il Brasile con 1,7 milioni di casi e quasi 68 mila decess
Nelle ultime 24 ore, negli Stati Uniti ci sono stati 55 mila nuovi casi di Coronavirus, con un aumento del 72% dei contagi giornalieri nelle ultime due settimane, secondo l’elaborazione dei dati del New York Times. Cresce intanto la preoccupazione nelle strutture ospedaliere dell’intero Paese, che davanti alla nuova ondata di contagi denunciano una grave carenza di mascherine, tute di isolamento e guanti monouso per gli operatori sanitari.
Nell’ultimo briefing alla Casa Bianca, il vicepresidente Mike Pence ha minimizzato il problema, annunciando nuove linee guida sul riutilizzo dei dispositivi di protezione. Ma diversi esperti e le principali associazioni mediche, riporta il New York Times, denunciano che i ritardi negli approvvigionamenti potevano essere evitati se l’amministrazione federale non avesse sottovalutato l’emergenza nei primi giorni della pandemia.
Cresce l’allarme nella contea di Tulsa, la città del’Oklahoma dove lo scorso 20 giugno si è tenuto il comizio di Donald Trump. Le autorità sanitarie locali hanno registrato 206 nuovi casi lo scorso martedì e 261 il giorno precedente, cifre mai così alte finora. Il direttore del dipartimento della Salute di Tulsa non ha mai fatto esplicito riferimento al comizio del presidente americano, ma ha comunque spiegato: «Sappiamo che ci sono stati diversi grandi eventi poco più di due settimane fa. Basta fare due più due».
(da agenzie)
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