NUOVO CASO DI IPOTERMIA A PALERMO DOVE UNA DONNA, CHE STAVA SEGUENDO UN CORSO DI FORMAZIONE ALL’UNIVERSITÀ, IN UN’AULA NON RISCALDATA SI È SENTITA MALE
“PRIMA DEL MALORE, SONO ANDATA PIÙ VOLTE IN BAGNO PER CERCARE UN PO’ DI CALORE NEI DISPOSITIVI PER ASCIUGARE LE MANI. IN QUELL’AULA ERAVAMO VESTITI COME SE DOVESSIMO ANDARE SULLA NEVE”
Nuovo caso di ipotermia a Palermo. Una donna che stava seguendo un corso di formazione all’Università in un’aula non riscaldata si è sentita male ed è stata soccorsa in ospedale. Nei giorni scorsi, sempre nel capoluogo siciliano, una bambina di dieci anni alunna dell’istituto Emanuela Loi è stata colta da un malore dovuto alle basse temperature.
Il caso si è verificato nella Facoltà di Ingegneria, in viale delle Scienze, dove la donna stava seguendo un corso per insegnante di sostegno. «Abbiamo avviato un’indagine interna per appurare quanto sia accaduto e per prendere le dovute e necessarie misure in merito a questa situazione incresciosa ed inaccettabile – dichiara il Direttore Generale dell’Università degli Studi di Palermo, Roberto Agnello – Stabiliremo tutti i livelli di responsabilità e la funzionalità degli spazi sarà ripristinata al più presto. Seguiamo con assoluta attenzione le condizioni di salute della corsista».
Le segnalazioni inascoltate per due settimane
La corsista ha raccontato di avere una cardiopatia, e di soffrire il gelo in aula già da due settimane: «Eravamo vestiti come se dovessimo andare sulla neve», si legge su TgCom. «Me la sono vista brutta – ha spiegato la donna. Avevo le labbra nere e non riuscivo più a muovermi. Ero come paralizzata. Prima del malore (in aula c’erano anche donne incinte), sono andata più volte in bagno per cercare un po’ di calore nei dispositivi per asciugare le mani».
Dopo il malore, gli altri corsisiti sono stati trasferiti in un’altra aula ben riscaldata per proseguire la lezione, ma sono ormai settimane che la situazione era stata segnalata da docenti e studenti.
(da Leggo)
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