PARAGONE SI CANDIDA A SINDACO DI MILANO: UN ANTIEUROPEISTA NELLA CITTA’ ITALIANA PIU’ EUROPEA
PESCHERA’ NELL’AREA SOVRANISTA
Gianluigi Paragone si candida a sindaco di Milano con Italexit, il partito antieuropeista che lui stesso ha fondato sul modello del Brexit Party di Nigel Farage.
Una discesa in campo a sorpresa e fuori dagli schieramenti. Eletto al Senato con M5S, un passato vicino alla Lega, il giornalista ha infatti lasciato il movimento ed è passato al gruppo Misto di Palazzo Madama.
E’ stato lo stesso ex direttore del giornale della Lega Padania, poi volto di programmi Rai, ad annunciare la sua candidatura solitaria al programma Omnibus, in onda sul La7. “Mi candido sindaco a Milano. Ho deciso di farlo perché per troppo tempo ho assistito e sto assistendo a una sua mutazione”, dice. “Le città – aggiunge- stanno cambiando pelle, e anche se Milano è considerata quella con meno problemi, in realtà non è così”.
Una Milano in crisi, per Paragone, con “l’aumento delle code alla mensa della Caritas”, e con “il boom dei nuovi poveri” che danno “la fotografia di un degrado, di uno scivolamento del famoso ceto medio verso posizioni più basse”.
Per arrivare “a come le mafie stanno riciclando il loro denaro negli esercizi commerciali in difficoltà a causa della crisi economica”, o “alle multinazionali che hanno comprato i centri cittadini trasformandoli in un’unica vetrina, dove le identità si perdono”.
“Qualcosa non sta girando bene a Milano”, manda a dire Paragone. Che cercherà di occupare lo spazio lasciato vuoto dalla mancanza del candidato di centrodestra che Salvini e Meloni non hanno ancora trovato.
(da agenzie)
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