PATTO PDL-LEGA, LA DELUSIONE DEI MILITANTI: “NON VOGLIAMO L’ALLEANZA CON SILVIO”
“LE RAGIONI DEL NORD” NON BASTANO… “SIAMO STATI ALL’OPPOSIZIONE PER UN ANNO E ADESSO RITORNIAMO CON IL PDL: NON VOTERANNO MAI LE NOSTRE PROPOSTE”
Non ci credono più. Ne hanno abbastanza. Perchè il banco di prova c’è stato, ed è stato lungo.
Vent’anni di alleanza politica, dagli accordi sui territori fino patto di ferro che ha permesso di governare il Paese.
I leghisti non ci stanno. E chiedono ai vertici del loro partito di rifiutare l’ultima avance elettorale di Silvio Berlusconi.
E quel “io ministro dell’Economia e Alfano candidato premier” viene interpretato come l’ennesimo bluff politico del Cavaliere.
Come cifra di una proposta politica orami alla frutta.
Facebook, Twitter, Radio Padania. Il dissenso delle camicie verdi è virale.
Maroni e i Barbari Sognanti.
La pagina Facebook di Roberto Maroni è l’epicentro della protesta.
I toni variano: dalle preghiere alle minacce di ritirare voti e consenso.
“Segretario, è da 20 anni che sul più bello, per una scusa o per l’altra, vediamo sfuggire quello in cui crediamo”.
Ovvero: “Il Pdl non ci darà mai l’indipendenza della Padania”.
Ancora: “Preferisco combattere senza mai perdere onore e coerenza che scendere di nuovo a inutili compromessi che non hanno portato e non porteranno a nulla”.
E a chi si appella alla real-politik – “se non ci alleiamo saremo tagliati fuori” – c’è chi risponde: “Il Pdl voterà mai nessuna delle nostre proposte”.
Lettere al Segretario.
Tante le lettere a Maroni che vengono pubblicate: “Segretario, credo ancora nel nostro sogno, ma assieme a Berlusconi temo tale resterà “. E in tutta onestà non credo sia utile quest’accordo con ciò che rimane del Pdl”.
Poi chi mette in guardia dalla “doppiezza” di Berlusconi: “Ci ha usato solo per far numero facendola ballare davanti la promessa dal federalismo fiscale”.
Poi la coerenza politica: “Maroni, la Lega è stata l’unica forza anti-Monti durante tutto l’anno passato: cioè anti Bersani-Casini-Berlusconi. Adesso mi chiedo perchè una nuova alleanza con chi si è adagiato per un anno, ha protetto tutte le sue attività finanziarie e poi ha fatto la commedia di togliere la fiducia”.
Un partito come gli altri.
E sono tanti i commenti che arrivano sulla pagina di Matteo Salvini.
Il segretario lombardo della Lega scrive: “Il militante della Lega la vuole da sola, ma non sempre si può fare quello che si vuole. Noi abbiamo Maroni e il nostro programma chi ci sta è ben accetto”.
Le repliche dei militanti sono dure: “Salvini, viste le tue parole estive su Berlusconi mi sarei aspettato ben altre dichiarazioni sull’accordo con il Pdl. Sei un ciciarù come tutti gli altri”.
Ancora: “Sono deluso. Questa è la conferma che ai piani alti di questo partito piace mettere la comodità del cadreghino parlamentare al primo posto. Mi spiace per te Matteo che sei in gamba e fai molto, ma ormai la Lega conferma di essere uno dei tanti partiti parassiti”.
Su Radio Padania. “Siamo tornati indietro”.
Oltre a Twitter, dove l’hashtag più utilizzato è #primailnord, centinaia di militanti usano la pagina Facebook di Radio Padania per esprimere il proprio dissenso: “Profondamente deluso, avvilito, umiliato. Abbandono la Lega Nord definitivamente, ma con grande dispiacere. Mi sento tradito”.
Poi: “Questa è la fine del mio sogno padano. Non voglio l’alleanza con Silvio, non voglio l’alleanza con Grande Sud di Miccichè”.
E le rassicurazioni di Maroni in conferenza stampa non bastano: “Siamo tornati indietro di parecchio, personalmente sono molto deluso: è mancato il coraggio e la determinazione di andare da soli per essere noi stessi”.
Carmine Saviano
Leave a Reply