PERCHE’ A DESTRA QUALCUNO RICORDI I VALORI MISSINI
LA FIGLIA DEL MILITANTE UCCISO DALLE BR: “NON CI STO ALL’IMBARBARIMENTO, MI RIFIUTO DI FARE DI OGNI ERBA UN FASCIO”
Questa mattina ho pensato di ripulire il mio Facebook da una buona metà dei miei contatti che nel migliore dei casi ricordavano che la Fallaci aveva ragione.
Poi ho pensato che chiudere i cancelli, anche solo il mio cancello, è fare il gioco dell’imbarbarimento.
Mi sottraggo e rilancio: da che cosa pensate che scappino questi immigrati che vi fanno tanto schifo?
Avete pensato che anche loro si sono trovati l’Isis in casa, i loro parenti in prigione senza motivo, le loro opere d’arte distrutte?
Ora so che questo post verrà seguito da commenti pieni di odio verso il mio buonismo.
Non porgo l’altra guancia.
Dico solo che mi rifiuto di fare di ogni erba un fascio.
Mio papà è stato ucciso perchè in quanto giovane missino era ritenuto responsabile di tutti i crimini dei nazifascisti, della strage di piazza Fontana, di Brescia…
Chi mi mostra solidarietà dovrebbe per un attimo fare anche l’esercizio contrario.
Tutti i siriani sono fanatici islamici?
La vostra invocata guerra, nel migliore dei casi, che cosa potrebbe ottenere?
Lo sterminio totale del mondo islamico?
Spiegarmi, qual è l’obiettivo oltre a sfogare la rabbia impotente che tutti oggi proviamo?
Quale la strategia?
Silvia Giralucci
Silvia Giralucci è la figlia di Graziano Giralucci, assassinato dalle Brigate Rosse il 17 giugno 1974 a Padova, durante un assalto alla sede del Msi. Giralucci aveva quasi 30 anni ed era un militante Msi. Insieme a lui fu ucciso anche il pensionato Giuseppe Mazzola.
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