Destra di Popolo.net

PERCHE’ LA RUSSIA HA GIA’ PERSO LA GUERRA, COMUNQUE VADA A FINIRE

L’INVASIONE DOVEVA RESTITUIRE ALLA RUSSIA LO STATUS DI SUPER POTENZA MONDIALE, L’HA RESA UNA GIGANTESCA COREA DEL NORD, DIPENDENTE DALLA CINA E ISOLATA DAL RESTO DEL MONDO

Abbiamo da poco superato il settantesimo giorno di guerra e per la Russia la situazione si fa sempre più complessa e molto lontana da quelle che erano le aspettative di Mosca prima dell’invasione.
Sul campo di battaglia in Ucraina, la situazione è sostanzialmente in stallo da settimane. Nel Donbass l’avanzata dei russi è stata praticamente fermata, mentre gli ucraini — che hanno iniziato da poco ad usare le armi fornite dall’Occidente, in particolare gli obici con munizioni da 155mm forniti dagli americani — hanno annunciato una controffensiva.
Nella regione di Kharkiv, in particolare, è già in corso ed ha consentito in pochi giorni alle truppe ucraine di ricacciare i russi fino a 40km ad est dal capoluogo regionale, ovvero quasi al confine con la Federazione Russa. Ciò ha permesso, tra le altre cose, di ridurre sostanzialmente i bombardamenti di artiglieria contro la martoriata città ucraina, la seconda per popolazione dell’intero Paese.
A Mariupol, nonostante gli attacchi, i bombardamenti e le distruzioni su larga scala, gli ucraini continuano a mantenere con tenacia il controllo dell’acciaieria Azovstal. L’eventuale conquista totale da parte delle forze russe e separatiste della città che si affaccia sul Mar d’Azov — che ormai è ridotta ad un cumulo di macerie e poco altro — sarà completata solo a durissimo prezzo.
Anche a sud, nella regione di Kherson le cose non stanno andando benissimo per i russi, che non riescono più passare all’offensiva ed anzi nelle scorse settimane hanno perso il controllo di diversi insediamenti.
Sia chiaro, tutte queste difficoltà non significano in alcun modo che la guerra stia per finire a breve con la vittoria dell’Ucraina. Le forze russe rappresentano ancora una forte minaccia per la sopravvivenza ucraina ed inoltre continuano ad occupare una parte sostanziale dell’est e del sud dell’Ucraina.
Eppure, se paragoniamo quali siano oggi le pretese realistiche dei russi rispetto a quelle delle settimane precedenti la guerra, sembra di vivere già in un altro pianeta.
Prima dell’invasione le aspettative di Mosca — chiaramente delineate negli ultimatum consegnati a NATO e Stati Uniti alla fine dello scorso anno— erano quelle di una revisione radicale dell’intero sistema di sicurezza in Europa post-Guerra Fredda, con la Russia tornata in un preponderante ruolo di forza e di superpotenza.
Di fatto Mosca voleva vedersi riconosciuta una sfera di influenza che rimarcasse il più possibile quella dell’ex Unione Sovietica in Europa, limitando drasticamente le attività della NATO nell’est Europa e chiedendo alla stessa Alleanza Atlantica di porre fine alla sua politica delle “porte aperte” ed alla sua espansione, in particolare verso i Paesi ex sovietici.
Per imporre la sua volontà, Mosca aveva bisogno però di una vittoria veloce sul campo che non è mai arrivata. Lungi dall’aver conquistato Kyiv in pochi giorni — come si sperava a Mosca e come temevano anche le cancelliere occidentali fino a fine febbraio — la realtà sul campo è che Mosca si è impantanata in Ucraina e non sa come uscirne.
Un segnale delle difficoltà russe lo si è visto anche nei negoziati che con estrema difficoltà vanno avanti: sebbene non abbiano portato ancora a nessun risultato concreto, Mosca sembra già aver indebolito sostanzialmente le sue pretese su due pilastri delle sue richieste iniziali, ovvero la “denazificazione” (inizialmente intesa come il “regime change” a Kyiv) e la “demilitarizzazione” ucraina.
Anche la neutralità di cui si sta trattando al momento su richiesta di Kyiv è ben diversa da quelle che Mosca intendeva prima della guerra: l’insistenza ucraina sulla necessità di “garanzie internazionali” per la propria sovranità e sicurezza, in cambio della neutralità, significa infatti che, in ogni caso, l’Ucraina non tornerà più sotto la sfera di influenza russa, almeno per il futuro prevedibile.
Anzi, osservando la distruzione su larga scala causata dall’attacco russo e la forte reazione contro l’invasione anche nelle zone più russofone del Paese, è molto probabile che i legami tra Kyiv e Mosca si siano completamente danneggiati per generazioni a venire e sarà molto difficile ripristinarli.
L’utilizzo sempre maggiore da parte di Kyiv di armi occidentali e non più di fabbricazione ex sovietica, nei fatti rappresenta un ulteriore sostanziale allontanamento di Kyiv dalla dottrina militare ex sovietica.
Se uniamo tutto questo alle garanzie di sicurezza richieste da Kyiv, il risultato finale per l’Ucraina è de facto molto simile a quello che avrebbe ottenuto entrando a tutti gli effetti nella NATO: abbandonare per sempre la sfera di influenza russa.
La pessima performance dell’esercito russo in Ucraina ha inoltre causato anche un altro effetto contrario a quello desiderato da Mosca: lungi dall’essere sentite intimidite, Finlandia e Svezia si stanno infatti ora preparando a chiedere (e molto probabilmente ad ottenere) un veloce ingresso nell’Alleanza Atlantica.
Le capacità russe di impedire questo ulteriore sviluppo sono francamente limitate: a parte la consueta minaccia di schierare armi nucleari sul Baltico — ma missili Iskander dotati di armi nucleari erano già stati schierati nel 2018 a Kaliningrad, quindi strategicamente cambia poco — dal punto di vista convenzionale, l’esercito russo non è evidentemente in grado di poter impegnarsi in una guerra su un secondo fronte a nord ovest.
Insomma, qualsiasi risultato Mosca possa ormai realisticamente ottenere dalla sua invasione, è già sicuramente agli antipodi da ciò che avrebbe potuto sperare prima dell’invasione. E tutto questo, a quale costo?
A parte le enormi perdite umane (fonti occidentali parlano ormai di oltre 15 mila morti, dato in aumento ogni giorno che passa) e di mezzi militari in Ucraina, la Federazione Russa oggi è diventata un Paese fortemente isolato dal resto del mondo.
Di fatto la Russia si è trasformata in una sorta di enorme Corea del Nord, sempre più isolata dal resto del mondo, abbandonata da buona parte delle aziende internazionali e con prospettive economiche disastrose per gli anni a venire a causa delle durissime sanzioni internazionali imposte contro il Paese.
Alle Nazioni Unite la stragrande maggioranza dei Paesi ha condannato più volte l’aggressione russa in Ucraina, e la scoperta delle fosse comuni e delle atrocità compiute nelle zone precedentemente occupate dall’esercito russo in Ucraina, non ha certamente aiutato la Russia ad uscire dall’angolo nel quale è stata costretta dalla sua strategia.
Anche quei Paesi che sono rimasti neutrali nei confronti di Mosca — anzitutto India e Cina — hanno dovuto ridurre gli acquisti di gas e petrolio da Mosca per paura delle sanzioni secondarie o richiedere, in cambio, fortissimi sconti alle società energetiche russe.
Di recente un tentativo di vendita spot di 6,5 milioni di tonnellate di greggio russo da parte di Rosneft è finito senza alcun acquirente, quando la società petrolifera russa ha preteso il pagamento in rubli ed in anticipo dell’intero importo.
A parità di sanzioni, ovvero senza ipotizzarne altre — come quelle in discussione al momento all’interno dell’Unione Europea — sul settore energetico russo, le proiezioni sull’andamento dell’economia russa nel 2022 partono già da ora da un crollo minimo di quasi -9% ad uno massimo di -12%, a seconda delle fonti utilizzate.
La Banca Mondiale, ad esempio, stima un crollo del PIL russo del -11% nel 2022, con una inflazione che potrebbe superare il 20% ed un ulteriore diminuzione del PIL russo nel corso del 2023, seguita da una crescita anemica negli anni successivi.
Ciò significherebbe che per tornare agli stessi livelli del 2021 la Russia potrebbe aver bisogno di almeno una decina di anni, nel frattempo bruciando buona parte della capacità di acquisto dei salari a causa dell’altissima inflazione.
Come ha chiaramente specificato il cancelliere tedesco Olaf Scholz, la possibilità di una revisione o eliminazione delle sanzioni imposte alla Russia è legata interamente alla capacità di raggiungere un accordo soddisfacente per entrambe le parti con l’Ucraina per porre fine alla guerra.
Ma visto che l’Ucraina non sembra in alcun modo voler accettare l’intenzione russa di annettersi territori precedentemente ucraini — o se è per questo anche solo l’indipendenza delle due regioni separatiste del Donbass — e la contestuale mancanza di interesse di Mosca a trattare su questo, è molto difficile al momento poter immaginare un accordo tra le due parti che possa portare ad una veloce eliminazione delle sanzioni.
La scelta cui si troverà di fronte la Russia nel prossimo futuro è un quindi quella di decidere se voler continuare a tutti i costi questa invasione militare (sempre che la situazione sul campo non peggiori ulteriormente per Mosca) accettando i duri sacrifici economici connessi, oppure di cercare un accordo con Kyiv in grado di salvarle la faccia, ma rinunciando nei fatti a qualsiasi ulteriore concreta pretesa territoriale.
In qualsiasi caso, il risultato di questa guerra non può che essere uno: quello di una Federazione Russa pesantemente indebolita, sia economicamente che politicamente, e sempre più dipendente dal supporto di Pechino e di pochi altri Paesi al mondo.
Una triste fine per quella che è stata per decenni una superpotenza mondiale e che avrebbe voluto tornare ai fasti di un tempo proprio grazie a questa operazione militare.
(da Fanpage)

This entry was posted on sabato, Maggio 7th, 2022 at 21:50 and is filed under Politica. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed. You can leave a response, or trackback from your own site.

« L’OFFENSIVA IN DONBASS NON STA ANDANDO COME IMMAGINAVANO I RUSSI
“INSETTI, GENDER E MIGRANTI”: L’INCOMMENTABILE TITOLO DE IL GIORNALE »

Leave a Reply

You must be logged in to post a comment.

  • Destra di Popolo.net
    Circolo Genovese di Cultura e Politica
    Diretto da Riccardo Fucile
    Scrivici: destradipopolo@gmail.com

  • Categorie

    • 100 giorni (5)
    • Aborto (20)
    • Acca Larentia (2)
    • Alcool (3)
    • Alemanno (150)
    • Alfano (315)
    • Alitalia (123)
    • Ambiente (341)
    • AN (210)
    • Animali (74)
    • Arancioni (2)
    • arte (175)
    • Attentato (329)
    • Auguri (13)
    • Batini (3)
    • Berlusconi (4.297)
    • Bersani (235)
    • Biasotti (12)
    • Boldrini (4)
    • Bossi (1.223)
    • Brambilla (38)
    • Brunetta (83)
    • Burlando (26)
    • Camogli (2)
    • canile (4)
    • Cappello (8)
    • Caprotti (2)
    • Caritas (6)
    • carovita (170)
    • casa (247)
    • Casini (120)
    • Centrodestra in Liguria (35)
    • Chiesa (276)
    • Cina (10)
    • Comune (343)
    • Coop (7)
    • Cossiga (7)
    • Costume (5.592)
    • criminalità (1.404)
    • democratici e progressisti (19)
    • denuncia (14.536)
    • destra (573)
    • destradipopolo (99)
    • Di Pietro (101)
    • Diritti civili (276)
    • don Gallo (9)
    • economia (2.332)
    • elezioni (3.303)
    • emergenza (3.080)
    • Energia (45)
    • Esselunga (2)
    • Esteri (784)
    • Eugenetica (3)
    • Europa (1.314)
    • Fassino (13)
    • federalismo (167)
    • Ferrara (21)
    • Ferretti (6)
    • ferrovie (133)
    • finanziaria (325)
    • Fini (823)
    • fioriere (5)
    • Fitto (27)
    • Fontana di Trevi (1)
    • Formigoni (90)
    • Forza Italia (596)
    • frana (9)
    • Fratelli d'Italia (291)
    • Futuro e Libertà (511)
    • g8 (25)
    • Gelmini (68)
    • Genova (543)
    • Giannino (10)
    • Giustizia (5.796)
    • governo (5.805)
    • Grasso (22)
    • Green Italia (1)
    • Grillo (2.941)
    • Idv (4)
    • Immigrazione (734)
    • indulto (14)
    • inflazione (26)
    • Ingroia (15)
    • Interviste (16)
    • la casta (1.396)
    • La Destra (45)
    • La Sapienza (5)
    • Lavoro (1.316)
    • LegaNord (2.415)
    • Letta Enrico (154)
    • Liberi e Uguali (10)
    • Libia (68)
    • Libri (33)
    • Liguria Futurista (25)
    • mafia (544)
    • manifesto (7)
    • Margherita (16)
    • Maroni (171)
    • Mastella (16)
    • Mattarella (60)
    • Meloni (14)
    • Milano (300)
    • Montezemolo (7)
    • Monti (357)
    • moschea (11)
    • Musso (10)
    • Muti (10)
    • Napoli (319)
    • Napolitano (220)
    • no global (5)
    • notte bianca (3)
    • Nuovo Centrodestra (2)
    • Obama (11)
    • olimpiadi (40)
    • Oliveri (4)
    • Pannella (29)
    • Papa (33)
    • Parlamento (1.428)
    • partito del popolo della libertà (30)
    • Partito Democratico (1.034)
    • PD (1.192)
    • PdL (2.781)
    • pedofilia (25)
    • Pensioni (129)
    • Politica (32.466)
    • polizia (253)
    • Porto (12)
    • povertà (502)
    • Presepe (14)
    • Primarie (149)
    • Prodi (52)
    • Provincia (139)
    • radici e valori (3.690)
    • RAI (359)
    • rapine (37)
    • Razzismo (1.410)
    • Referendum (200)
    • Regione (344)
    • Renzi (1.521)
    • Repetto (46)
    • Rifiuti (84)
    • rom (13)
    • Roma (1.125)
    • Rutelli (9)
    • san gottardo (4)
    • San Martino (3)
    • San Miniato (2)
    • sanità (306)
    • Sarkozy (43)
    • scuola (354)
    • Sestri Levante (2)
    • Sicurezza (454)
    • sindacati (162)
    • Sinistra arcobaleno (11)
    • Soru (4)
    • sprechi (319)
    • Stampa (373)
    • Storace (47)
    • subappalti (31)
    • televisione (244)
    • terremoto (402)
    • thyssenkrupp (3)
    • Tibet (2)
    • tredicesima (3)
    • Turismo (62)
    • Udc (64)
    • Università (128)
    • V-Day (2)
    • Veltroni (30)
    • Vendola (41)
    • Verdi (16)
    • Vincenzi (30)
    • violenza sulle donne (342)
    • Web (1)
    • Zingaretti (10)
    • zingari (14)
  • Archivi

    • Giugno 2025 (337)
    • Maggio 2025 (591)
    • Aprile 2025 (622)
    • Marzo 2025 (561)
    • Febbraio 2025 (352)
    • Gennaio 2025 (640)
    • Dicembre 2024 (607)
    • Novembre 2024 (609)
    • Ottobre 2024 (668)
    • Settembre 2024 (458)
    • Agosto 2024 (618)
    • Luglio 2024 (429)
    • Giugno 2024 (481)
    • Maggio 2024 (633)
    • Aprile 2024 (618)
    • Marzo 2024 (473)
    • Febbraio 2024 (588)
    • Gennaio 2024 (627)
    • Dicembre 2023 (504)
    • Novembre 2023 (435)
    • Ottobre 2023 (604)
    • Settembre 2023 (462)
    • Agosto 2023 (642)
    • Luglio 2023 (605)
    • Giugno 2023 (560)
    • Maggio 2023 (412)
    • Aprile 2023 (567)
    • Marzo 2023 (506)
    • Febbraio 2023 (505)
    • Gennaio 2023 (541)
    • Dicembre 2022 (525)
    • Novembre 2022 (526)
    • Ottobre 2022 (552)
    • Settembre 2022 (584)
    • Agosto 2022 (585)
    • Luglio 2022 (562)
    • Giugno 2022 (521)
    • Maggio 2022 (470)
    • Aprile 2022 (502)
    • Marzo 2022 (542)
    • Febbraio 2022 (494)
    • Gennaio 2022 (510)
    • Dicembre 2021 (488)
    • Novembre 2021 (599)
    • Ottobre 2021 (506)
    • Settembre 2021 (539)
    • Agosto 2021 (423)
    • Luglio 2021 (577)
    • Giugno 2021 (559)
    • Maggio 2021 (556)
    • Aprile 2021 (506)
    • Marzo 2021 (647)
    • Febbraio 2021 (570)
    • Gennaio 2021 (605)
    • Dicembre 2020 (619)
    • Novembre 2020 (575)
    • Ottobre 2020 (639)
    • Settembre 2020 (465)
    • Agosto 2020 (588)
    • Luglio 2020 (597)
    • Giugno 2020 (580)
    • Maggio 2020 (618)
    • Aprile 2020 (643)
    • Marzo 2020 (437)
    • Febbraio 2020 (593)
    • Gennaio 2020 (596)
    • Dicembre 2019 (542)
    • Novembre 2019 (316)
    • Ottobre 2019 (631)
    • Settembre 2019 (617)
    • Agosto 2019 (639)
    • Luglio 2019 (654)
    • Giugno 2019 (598)
    • Maggio 2019 (527)
    • Aprile 2019 (383)
    • Marzo 2019 (562)
    • Febbraio 2019 (598)
    • Gennaio 2019 (641)
    • Dicembre 2018 (623)
    • Novembre 2018 (603)
    • Ottobre 2018 (631)
    • Settembre 2018 (586)
    • Agosto 2018 (362)
    • Luglio 2018 (562)
    • Giugno 2018 (563)
    • Maggio 2018 (634)
    • Aprile 2018 (547)
    • Marzo 2018 (599)
    • Febbraio 2018 (571)
    • Gennaio 2018 (607)
    • Dicembre 2017 (579)
    • Novembre 2017 (634)
    • Ottobre 2017 (579)
    • Settembre 2017 (456)
    • Agosto 2017 (368)
    • Luglio 2017 (450)
    • Giugno 2017 (468)
    • Maggio 2017 (460)
    • Aprile 2017 (439)
    • Marzo 2017 (480)
    • Febbraio 2017 (420)
    • Gennaio 2017 (453)
    • Dicembre 2016 (438)
    • Novembre 2016 (438)
    • Ottobre 2016 (424)
    • Settembre 2016 (367)
    • Agosto 2016 (332)
    • Luglio 2016 (336)
    • Giugno 2016 (358)
    • Maggio 2016 (373)
    • Aprile 2016 (308)
    • Marzo 2016 (369)
    • Febbraio 2016 (335)
    • Gennaio 2016 (404)
    • Dicembre 2015 (412)
    • Novembre 2015 (401)
    • Ottobre 2015 (422)
    • Settembre 2015 (419)
    • Agosto 2015 (416)
    • Luglio 2015 (387)
    • Giugno 2015 (397)
    • Maggio 2015 (402)
    • Aprile 2015 (407)
    • Marzo 2015 (428)
    • Febbraio 2015 (417)
    • Gennaio 2015 (434)
    • Dicembre 2014 (454)
    • Novembre 2014 (437)
    • Ottobre 2014 (440)
    • Settembre 2014 (450)
    • Agosto 2014 (433)
    • Luglio 2014 (437)
    • Giugno 2014 (392)
    • Maggio 2014 (392)
    • Aprile 2014 (389)
    • Marzo 2014 (436)
    • Febbraio 2014 (386)
    • Gennaio 2014 (419)
    • Dicembre 2013 (367)
    • Novembre 2013 (395)
    • Ottobre 2013 (447)
    • Settembre 2013 (433)
    • Agosto 2013 (389)
    • Luglio 2013 (390)
    • Giugno 2013 (425)
    • Maggio 2013 (413)
    • Aprile 2013 (345)
    • Marzo 2013 (372)
    • Febbraio 2013 (293)
    • Gennaio 2013 (361)
    • Dicembre 2012 (364)
    • Novembre 2012 (336)
    • Ottobre 2012 (363)
    • Settembre 2012 (341)
    • Agosto 2012 (238)
    • Luglio 2012 (328)
    • Giugno 2012 (288)
    • Maggio 2012 (258)
    • Aprile 2012 (218)
    • Marzo 2012 (255)
    • Febbraio 2012 (247)
    • Gennaio 2012 (259)
    • Dicembre 2011 (223)
    • Novembre 2011 (267)
    • Ottobre 2011 (283)
    • Settembre 2011 (268)
    • Agosto 2011 (155)
    • Luglio 2011 (210)
    • Giugno 2011 (264)
    • Maggio 2011 (273)
    • Aprile 2011 (248)
    • Marzo 2011 (255)
    • Febbraio 2011 (234)
    • Gennaio 2011 (253)
    • Dicembre 2010 (237)
    • Novembre 2010 (187)
    • Ottobre 2010 (159)
    • Settembre 2010 (148)
    • Agosto 2010 (75)
    • Luglio 2010 (86)
    • Giugno 2010 (76)
    • Maggio 2010 (75)
    • Aprile 2010 (66)
    • Marzo 2010 (79)
    • Febbraio 2010 (73)
    • Gennaio 2010 (74)
    • Dicembre 2009 (74)
    • Novembre 2009 (83)
    • Ottobre 2009 (90)
    • Settembre 2009 (83)
    • Agosto 2009 (56)
    • Luglio 2009 (83)
    • Giugno 2009 (76)
    • Maggio 2009 (72)
    • Aprile 2009 (74)
    • Marzo 2009 (50)
    • Febbraio 2009 (69)
    • Gennaio 2009 (70)
    • Dicembre 2008 (75)
    • Novembre 2008 (77)
    • Ottobre 2008 (67)
    • Settembre 2008 (56)
    • Agosto 2008 (39)
    • Luglio 2008 (50)
    • Giugno 2008 (55)
    • Maggio 2008 (63)
    • Aprile 2008 (50)
    • Marzo 2008 (39)
    • Febbraio 2008 (35)
    • Gennaio 2008 (36)
    • Dicembre 2007 (25)
    • Novembre 2007 (22)
    • Ottobre 2007 (27)
    • Settembre 2007 (23)
  • Giugno 2025
    L M M G V S D
     1
    2345678
    9101112131415
    16171819202122
    23242526272829
    30  
    « Mag    
  • Leggi gli ultimi articoli inseriti

    • GENOVA, LO SCANDALO CHE HA TRAVOLTO LA POLIZIA LOCALE: I “SUSSURRI” NELL’ORECCHIO PER PROVOCARE I FERMATI, LE BODYCAM “ACCESE DOPO”
    • GENOVA, INCHIESTA CORRUZIONE GAMBINO (FDI): NELL’INDAGINE ANCHE LA GESTIONE DEI MINORI STRANIERI
    • “MERZ DOVREBBE PULIRE UN BAGNO, COSÌ CAPIREBBE COSA SIGNIFICA FARE UN LAVORO SPORCO” : LE CRITICHE DEI PARTITI D’OPPOSIZIONE AL CANCELLIERE TEDESCO MERZ CHE, RIFERENDOSI ALLA GUERRA TRA STATO EBRAICO E IRAN, HA DICHIARATO CHE “ISRAELE STA FACENDO IL LAVORO SPORCO AL POSTO NOSTRO”
    • ALTRO CONDONO, SALVINI VUOLE AMPLIARE IL PERIMETRO DELLA “PACE EDILIZIA”
    • “FORZA ITALIA È CONTRO IL TERZO MANDATO. NON MI VENDO PER UN PIATTO DI LENTICCHIE” : ANTONIO TAJANI MANDA IN PEZZI IL CENTRODESTRA E RINFOCOLA LA POLEMICA SUL PROVVEDIMENTO VOLUTO DALLA LEGA (CON L’OK DI FRATELLI D’ITALIA)
    • ALTRO CHE MADE IN USA, IL “TRUMP-PHONE” È UNA CINESATA: LA FAMIGLIA DEL TYCOON HA ANNUNCIATO IN POMPA MAGNA CHE IL SUO “T1 PHONE” SARÀ ORGOGLIOSAMENTE PROGETTATO E COSTRUITO NEGLI STATI UNITI”. IN REALTÀ SI TRATTA DI UNO SMARTPHONE DA 180 DOLLARI PRODOTTO DALL’AZIENDA CINESE WINGTECH, RIVERNICIATO CON COLORI DORATI E CON IL MARCHIO “TRUMP” E MESSO SUL MERCATO A 499 DOLLARI
  • Commenti recenti

    • Log In

      • Accedi
      • Feed dei contenuti
      • Feed dei commenti
      • WordPress.org
    • Credits: G.I





    Usiamo i cookie anche di terze parti autorizzate. Continuando a navigare su questo sito, acconsenti al loro impiego in conformità alla nostra Cookie Policy.
    PreferenzeCONTINUA
    Manage consent

    Privacy Overview

    This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may affect your browsing experience.
    Necessary
    Sempre abilitato
    Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. These cookies ensure basic functionalities and security features of the website, anonymously.
    CookieDurataDescrizione
    cookielawinfo-checbox-analytics11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Analytics".
    cookielawinfo-checbox-functional11 monthsThe cookie is set by GDPR cookie consent to record the user consent for the cookies in the category "Functional".
    cookielawinfo-checbox-others11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Other.
    cookielawinfo-checkbox-necessary11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookies is used to store the user consent for the cookies in the category "Necessary".
    cookielawinfo-checkbox-performance11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Performance".
    viewed_cookie_policy11 monthsThe cookie is set by the GDPR Cookie Consent plugin and is used to store whether or not user has consented to the use of cookies. It does not store any personal data.
    Functional
    Functional cookies help to perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collect feedbacks, and other third-party features.
    Performance
    Performance cookies are used to understand and analyze the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.
    Analytics
    Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.
    Advertisement
    Advertisement cookies are used to provide visitors with relevant ads and marketing campaigns. These cookies track visitors across websites and collect information to provide customized ads.
    Others
    Other uncategorized cookies are those that are being analyzed and have not been classified into a category as yet.
    ACCETTA E SALVA