PIROGASSIFICATORE, IN VAL D’AOSTA STRAVINCE IL SI’: IL 94% DICE NO ALL’IMPIANTO
ALLE URNE QUASI 51.000 VALDOSTANI
Una vittoria schiacciante dei “sì”.
Si è espresso contro il pirogassificatore e il trattamento a caldo dei rifiuti il 94.02 per cento dei votanti. contro il 5,98 per cento di chi si è espresso per il “no”.
Sono andati alle urne 50 mila 909 cittadini. Le schede bianche sono state 436, le schede nulle 339.
Fioccano intanto le prime reazioni.
Dice il consigliere regionale di Alpe Alberto Bertin: “Una maggioranza divisa e litigiosa ha ricevuto con questo voto la sfiducia dei valdostani”.
Gli fa eco il segretario di Alpe Chantal Certan: “In questo voto c’è la volontà di politica nuova, un atto contro la maggioranza regionale”.
Per Legambiente “ha vinto la partecipazione”.
Sulll’altro versante, già ieri sera Il presidente dell’Union Valdotaine Ego Perron aveva detto: “Ai valdostani non è piaciuto il messaggio di non andare a votare. Me ne assumo la responsabilità personale”.
Per il coordinatore del Pdl della Valle d’Aosta Alberto Zucchi “l’invito della maggioranza a non votare al referendum non è stato compreso ed è stato causa di molti mal di pancia”.
Il segretario di Stella Alpina dice: “Prendo atto del risultato e ritengo che il referendum sia passato perchè i valdostani hanno avuto paura di una situazione ignota”.
In mattinata si aggiungono le parole del segretario del Pd Raimondo Donzel (“Il governo regionale deve ora avviare un serio confronto con il Comitato del sì per decidere le modalità della futura gestione a freddo dei rifiuti in Valle d’Aosta”) e del coordinatore della Federation Autonomiste Claudio Lavoyer (“siamo rispettosi del risultato. ma per quanto ci riguarda non ci saranno ripercussioni politiche nella maggioranza”).
Ha parlato anche il capogruppo del Pdl in Consiglio regionale Massimo Lattanzi: “Abbiamo lavorato nove anni per elaborare un progetto di trattamento dei rifiuti che ora è stato bocciato. E’ impensabile che nei prossimo sei mesi possiamo trovare un’altra soluzione. Il problema dovrà quindi essere affrontato nella prossimo legislatura”.
Ha preso posizione anche l’associazione Loris Fortuna: “Questo voto ci dice ora che si può aprire una prospettiva di cambiamento profonda perchè l’esito della votazione assume un significato che va oltre il quesito stesso”.
Ieri sera alla chiusura dei seggi, era emerso il primo risultatoi: il referendum sul pirogassificatore è valido.
Hanno votato 50.909 valdostani, pari al 48,92 per cento del totale degli aventi diritto e quindi superiore al quorum del 45 per cento richiesto dalla legge.
Esultano i promotori della consultazione guidati dall’associazione Valle Virtuosa, contrari alla realizzazione del pirogassificatore.
Notte di tensione, invece, per gli “antagonisti” del comitato Valle Responsabile e, soprattutto per i partiti della maggioranza in Regione (Uv, Pdl, Stella Alpina e Fèdèration Autonomiste), che avevano sostenuto l’astensione.
Nel precedente referendum propositivo – quello celebraratosi nel 2007 per chiedere la realizzazione di un ospedale nuovo – alle 19 aveva votato il 23,43 per cento dei valdostani.
Alla fine delle operazioni il quorum non era stato raggiunto e gli elettori andati al seggio si erano fermati a quota 27,16 per cento.
Ai referendum su acqua ed energia nucleare, celebratisi nel giugno 2011 (ma su due giorni, domenica e lunedì mattina), l’affluenza alle 19 era stata del 35,7 per cento.
All fine ha votato, in quell’occasione, il 60,8 per cento degli elettori valdostani.
(da “La Stampa”)
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