PRIMARIE PDL, ORA SONO IN DIECI: ARRIVA ANCHE LA MELONI
L’EX MINISTRO DELLA GIOVENTU’ SCIOGLIE LA RISERVA E ORA GLI EX AN RAPPRESENTANO UN PERICOLO PER ALFANO… RESTA L’INCOGNITA TREMONTI
Una sfida affollata. Saranno in dieci a contendersi nel centrodestra la candidatura per la premiership.
Anche Giorgia Meloni ha scelto di partecipare alle primarie del Pdl. “Una decisione complessa – dice – e anche un po’ sofferta, ma ci sono alcune cose da chiarire”, anche rispetto a quanto dice il segretario Alfano “su Monti”.
La lista dei candidati è lunga e vede in corsa, oltre alla Meloni, Angelino Alfano, Daniela Santanchè, Michaela Biancofiore, Alessandro Cattaneo, Giancarlo Galan, Gianpiero Samorì, Alessandra Mussolini, Guido Crosetto e Vittorio Sgarbi. Resta l’incognita GiulioTremonti, il cui nome era circolato nei giorni scorsi.
L’ex ministro della Gioventù spiega così la sua decisione: “Mi candido perchè penso valga la pena di dire alcune cose con chiarezza e capire quanto certe idee hanno consenso”.
Ad esempio, continua la Meloni, “io sono per il bipolarismo e per un no chiaro all’esperienza Monti. Dobbiamo tornare alla sovranità del popolo”.
E, rispetto a quel che dice Alfano, ci sarebbe da chiarire “se il Pdl è disponibile – dice – a sostenere Monti senza la sinistra e a sostenerlo con Montezemolo e Casini, mentre il mio è un no in ogni caso”.
L’ex ministro spiega poi di “non aver parlato con Berlusconi” della sua candidatura. “È stata una decisione complessa – aggiunge – e anche sofferta perchè ci si candida a guidare il Paese”.
Infine, quanto alla ‘rottamazione’ dell’attuale classe dirigente del Pdl, la Meloni ricorda: “Io ho già chiesto un passo indietro prima di candidarmi. Anche se tutta la dirigenza del partito si schierasse con Alfano ritengo ci sia una platea enorme di persone a cui rivolgersi”.
(da “La Repubblica”)
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