RENZI ANNUNCIA LA RACCOLTA FIRME PER ABROGARE IL REDDITO DI CITTADINANZA. CHE CI SIANO POVERI CHE HANNO ANCHE IL VIZIO DI MANGIARE GLI DA’ FASTIDIO
CI VOLEVA IL PD PER FARLO SEGRETARIO DI UN PARTITO… FIERI DI AVER SEMPRE COMBATTUTO IL PIU’ GRANDE REAZIONARIO DELLA STORIA DEL DOPOGUERRA
Il primo referendum non portò benissimo alla carriera politica di Matteo Renzi. Le modifiche Costituzionali richieste dall’attuale leader di Italia Viva (e da Maria Elena Boschi) segnarono la fine della sua esperienza a Palazzo Chigi.
Da quel giorno, era il 4 dicembre 2006, il suo allontanamento dalla politica (come aveva promesso in caso di sconfitta) non avvenne mai in maniera definitiva e ora, oltre al ruolo di capo del suo nuovo partito (dopo la scissione con il PD), continua a tenere nelle sue mani le sorti del governo Draghi (dopo esser stato decisivo per la fine del Conte-2).
Ma ora ci vuole riprovare con una consultazione popolare: non per modificare la Costituzione, ma per chiedere l’abrogazione del reddito di cittadinanza.
La misura di sussidio, fortemente voluta dal MoVimento 5 Stelle e approvata durante il governo gialloverde (con la Lega) il 28 gennaio del 2019, è da tempo invisa agli occhi di Matteo Renzi e di Italia Viva (ma anche altri partiti di centrodestra condividono questa idea, compreso il Carroccio che si è “pentito” di aver dato il via a quel decreto legge). E ora l’asso nella manica dell’ex Presidente del Consiglio è una mobilitazione che parte dal basso.
“Nel 2022, dopo l’elezione del presidente della Repubblica, partiremo con una raccolta firme un referendum abrogativo del reddito di cittadinanza. Vogliamo che siano gli italiani a dire se il Reddito di cittadinanza è diseducativo e va mantenuto o no – ha detto Renzi nel corso di un convegno davanti ai giovani di Confindustria -. Chi di referendum perisce, di referendum ferisce. Io non voglio che in Italia continui a esserci uno strumento con cui si educano i giovani a vivere di sussidi e non di sudore”. Dopo la scelta del nuovo Capo dello Stato, dunque, Italia Viva darà vita a questa raccolta firme.
Il reddito di cittadinanza va riformulato per evitare che vada a chi non spetta, altra cosa abolire una misura che permette a un milione di famiglie in povertà di fare al spesa. E Renzi eviti di dire cazzate: ci sono tanti giovani che vivrebbero di sudore e non di sussidi se il lavoro ci fosse. E il lavoro non si trova grazie anche a chi ha tolto diritti ai lavoratori come lui, condannandoli al precariato.
(da agenzie)
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