ROTTURA TOTALE TRA BERLUSCONI E LEGA-FDI: FALLITO L’ULTIMO TENTATIVO DI ACCORDO ANCHE SU BOLOGNA E TORINO
LA GHISLERI SMENTISCE UN SONDAGGIO CHE GLI ERA STATO ATTRIBUITO… UN SONDAGGIO DEMOPOLIS DA’ RAGGI 28%, GIACHETTI 23%, MELONI 19%, BERTOLASO 12%, MARCHINI 12%
Guido Bertolaso non si tocca. Silvio Berlusconi non ha alcuna intenzione di ritirare il suo candidato sindaco di Roma. Almeno non per il momento.
Così mentre il partito romano litiga sulle liste municipali, il Cav blinda Bertolas
«Non ci sarà nessun cambio di cavallo a – spiega un fedelissimo del leader azzurro – Non c’è nessun tentennamento di Berlusconi su Bertolaso». Anzi, in FI c’è la convinzione che sia in atto una campagna «tesa a indebolire la candidatura di Bertolaso e a minare la credibilità di Berlusconi, anche utilizzando degli pseudo-sondaggi che poi, come ha fatto oggi Alessandra Ghisleri, vengono addirittura smentiti».
In effetti la sondaggista esclude, sia attraverso le agenzie di stampa sia con una nota ufficiale inviata alle redazioni da Euromedia Research, di aver effettuato rilevazioni su Roma, definendo «non associabili a noi» i dati riportati ieri da Il Tempo e dal Corriere della Sera .
«Noi di Euromedia – dice la Ghisleri a Un Giorno da Pecora su RadioDue – non abbiamo fatto il sondaggio, di cui parlano i giornali, che darebbe Bertolaso al 6%. Lo smentisco, non è un sondaggio a noi attribuibile».
La Ghisleri spiega che consegnerà a Berlusconi il sondaggio su Bertolaso «prima di consegnare le liste, entro il 20 aprile».
Una rilevazione Demopolis resa noto ieri sera da Otto e mezzo su La7 dà Virginia Raggi favorita al 28%, seguita da Roberto Giachetti al 23%, Giorgia Meloni al 19%, mentre Marchini e Bertolaso si attesterebbero su un 12%.
Se Bertolaso e Marchini si unissero, quindi, raggiungerebbero Giacchetti.
Fonti di FI raccontano di un Cav amareggiato per la situazione e irritato con chi ha deciso di non condividere fino in fondo le sue scelte.
L’intenzione è quella di non trattenere nessuno: chi vuol lasciare FI lo faccia.
Ad oggi dunque Bertolaso e l’ex capo della Protezione civile vanno avanti insieme. «Si sono visti anche ieri sera – spiega un dirigente di FI – e Berlusconi ha chiesto di preparare un calendario di iniziative pubbliche alla quali parteciperà in prima persona insieme a Bertolaso. Oggi escono i manifesti del candidato».
Intanto, il tavolo della coalizione di Bologna presieduto da Altero Mattioli si chiude ancora senza accordo, con l’alleanza prossima a spaccarsi nelle altre città al voto. L’ultima mediazione fallisce in mattinata, quando al tavolo nazionale delle alleanze elettorali Matteoli propone il via libera sulla candidata leghista a Bologna, Lucia Borgonzoni, in cambio del sostegno di Carroccio e FdI all’azzurro Osvaldo Napoli a Torino e alla candidatura dell’imprenditore Gianni Lettieri a Napoli.
Offerta rifiutata sia dagli sherpa leghisti sia dal partito di Giorgia Meloni, determinati a chiedere in cambio il passo indietro di Bartolaso per la corsa al Campidoglio.
Dal popolo delle libertà a quello dei veti e dei ricatti.
(da “il Tempo”)
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