RUBY: “HO CHIESTO CINQUE MILIONI A BERLUSCONI PER TACERE”, ESCONO LE INTERCETTAZIONI DELLE RAGAZZE: “E’ UN PUTTANAIO”
RUBY: “VADO DA LUI DA QUANDO AVEVO 16 ANNI, DAVANTI AI GIUDICI HO NEGATO TUTTO”… ALTRE RAGAZZE: “E’ ALLUCINANTE, TUTTE CHE LO CHIAMANO TESORINO, NON PUOI NEANCHE IMMAGINARE COSA AVVIENE LI’, I GIORNALI DICONO MOLTO MENO DELLA VERITA’ ANCHE QUANDO LO MASSACRANO”…”O SEI PRONTA A TUTTO O TE NE VAI”….”BERLUSCONI TOCCAVA IL CULO ALLE RAGAZZE DAVANTI A TUTTI”
“Ho chiesto cinque milioni a Silvio Berlusconi per tacere” .
Parla Ruby.
Dopodichè la ragazza prosegue: “Silvio mi ha detto di passare per pazza e raccontare cazzate. Perchè io vado da lui da quando ho 16 anni”. L’intercettazione sta scritta nelle oltre trecento pagine dell’inchiesta della procura di Milano.
La marocchina parla con l’ex fidanzato Sergio Corsaro, ex socio dell’Albikokka noto locale di Genova.
Ruby è molto loquace e un’amica brasiliana rivela la strategia adottata davanti ai pm: “Ho negato tutto, ho detto che sono andata a casa. E che lui pensava che fossi maggiorenne anche perchè sedici anni non li dimostro”. Quindi la grande farsa.
Con Ruby che davanti ai magistrati racconta di come Berlusconi “quando ha scoperto la mia età mi ha buttato fuori casa”.
Insomma, quello che si prevedeva si sta puntualmente verificando. Il contenuto delle pagine dell’indagine milanese iniziano ad uscire.
“E’ allucinante. Non sai. Lo chiamano tutte amore, tesorino. Non puoi nemmeno immaginare quello che avviene lì… Nei giornali dicono molto meno della verità anche quando lo massacrano”.
E’ quanto si legge nelle intercettazioni tra T.M. e B.V. riportate nell’invito a comparire della procura di Milano a Silvio Berlusconi.
Ma c’è dell’altro.
Sui festini di Arcore le soubrette sono chiarissime: “O sei pronta a tutto oppure prendi il taxi e te ne vai”.
“Un puttanaio”. “Sembra di stare al Bagaglino” racconta ancora T.M. “ma è peggio. Un puttanaio. Con Berlusconi che toccava i culi alle ragazze. Ora se quelle cose le fai in camera da letto, sono affari tuoi, ma così, davanti a tutti! Mi chiedo, il giorno dopo, come faccia a lavorare”.
Nel frattempo, il presidente della giunta Castagnetti rivela: “Ho già designato il presidente Leone come relatore. Immagino che occorrano varie sedute, percheè è un dossier piutosto copioso abbiamo bisogno tutti di poter ragionare”.
Indiscrezioni sulle intercettazioni fanno, poi, emergere inquietanti particolari sulla totale assenza di controlli all’ingresso di villa San Martino.
“Siamo entrate senza alcun tipo di controllo”, dice una ragazza. Quindi prosegue: “E’ molto semplice. Dai il tuo nome al citofono ed entri”.
Un’altra ragazza, sempre descrivendo i festini nella casa del Cavaliere, parla di “desolazione”.
E va avanti: “Sì, sì l’ho proprio conosciuto per bene. Mi ha presentato a tutti e mi ha dedicato anche una canzone”.
Nella richiesta di autorizzazione alla perquisizione degli uffici del contabile di Berlusconi, Giuseppe Spinelli, c’è l’intercettazione di una telefonata tra la parlamentare del Pdl Maria Rosaria Rossi con Emilio Fede nella quale si parla anche della pratica del bunga bunga.
“Ma tu stai venendo qui?”, chiede Maria Rosaria Rossi a Emilio Fede.
Il direttore del tg4 risponde che sarà nel luogo dell’appuntamento non prima delle 21-21.15.
Poi aggiunge: “Ho anche due amiche mie…”.
La Rossi risponde: “Che palle che sei, quindi bunga bunga, 2 di mattina, ti saluto…”.
(da “il Fatto Quotidiano” e altri)
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