“NON VEDEVA L’ORA DI PRESENTARSI DAVANTI AL GIUDICE”, MA SILVIO INTENDEVA QUELLO DI FORUM CON RITA DELLA CHIESA
PER BERLUSCONI I PROCESSI NON SI FANNO IN TRIBUNALE, MA IN TV: PER QUESTO GHEDINI CHIEDERA’ CHE LA BOCASSINI SIA SOSTITUITA DA RITA DELLA CHIESA E LE AULE DEL TRIBUNALE DI MILANO DA QUELLE MEDIASET DI FORUM… ALLA FINE DIMOSTRERA’ CHE RUBY HA 87 ANNI, LELE MORA E’ UN NOVELLO PADRE PIO, LE FESTE SONO SOLO FUNZIONI RELIGIOSE E BELPIETRO E’ UN GIORNALISTA
«Un rilevante numero di giovani donne si sono prostituite con Silvio Berlusconi presso le sue residenze, dietro pagamento di corrispettivo in denaro da parte di quest’ultimo».
È quanto si legge nella «domanda di autorizzazione ad eseguire perquisizioni domiciliari nei confronti del deputato Berlusconi» firmata dai pm di Milano e inviata alla Giunta per le autorizzazioni a procedere della Camera.
Da qualche ora i componenti della Giunta hanno di che sollazzarsi.
I pm di Milano, sempre secondo quanto si legge nella richiesta di autorizzazione a procedere, avrebbero trovato «ampi riscontri investigativi» sulle case date dal premier Silvio Berlusconi ad alcune ragazze che partecipavano alle serate di Arcore.
Il presidente della Giunta per le autorizzazioni a procedere della Camera, Pierluigi Castagnetti, ha aperto in mattinata il fascicolo, con la richiesta di autorizzazione a procedere per Berlusconi.
Le carte con cui la procura chiede di perquisire gli uffici di Giuseppe Spinelli, addetto alla contabilità del Cavaliere, saranno fotocopiate e solo dal pomeriggio i commissari ne potranno prendere visione.
Castagnetti ha anche preannunciato l’intenzione di mettere la richiesta all’ordine del giorno della prossima convocazione della giunta, mercoledì, per l’avvio dell’esame.
Il Cavaliere in ogni caso non sembra intenzionato a presentarsi dai pm di Milano che l’hanno convocato per il prossimo fine settimana.
Ufficialmente non è stato deciso nulla, ma l’orientamento della difesa sarebbe quello di evitare, al momento, un interrogatorio davanti a chi lo accusa di concussione e prostituzione minorile per la vicenda di Ruby.
Dopo il videomessaggio con il quale ha respinto gli addebiti muovendo accuse all’operato dei pm di Milano, quale sarà la prima contromossa «giudiziaria» del premier che venerdì ha ricevuto un invito a comparire in vista di una richiesta di giudizio immediato non si sa ancora con certezza.
Una delle ipotesi è che presenti un legittimo impedimento per il 21, il 22 e il 23 gennaio le tre date alternative indicate dai procuratori aggiunti Ilda Boccassini e Piero Forno e dal pm Antonio Sangermano nell’atto di convocazione.
In questo modo, si guadagnerebbe il tempo necessario per mettere a punto la tattica difensiva per cercare di “sfilare” il procedimento alla magistratura milanese in quanto – secondo il premier ed i suoi difensori – non avrebbe la competenza funzionale.
Tesi ovviamente respinta dalla Procura di Milano.
Ci preme ricordare qua di seguito alcuni aspetti della vicenda.
1) Due giorni fa è stato lo stesso Berlusconi a dichiarare alla stampa che “non vedeva l’ora di presentarsi dinanzi ai giudici di Milano” per dimostrare la tesi della sua innocenza e del complotto contro di lui.
In poche ore si è rimangiato come al solito quanto dichiarato, attaccando pesantemente la magistratura e fuggendo al confronto.
Tutto l’opposto di quanto fa solitamente il comune cittadino chiamato in tribunale.
2) Nel messaggio registrato di ieri sera il premier ha cercato di costruire una verità televisiva ben diversa da quella processuale.
a) “A casa sua fa quello che vuole”, ha ribadito: nessuno glielo vieta infatti. Ma la legge vieta di avere rapporti, ove fosse dimostrato, con minorenni e in ogni caso un presidente del consiglio dovrebbe avere una vita privata adeguata.
b) Sapendo che dalle indagini è emerso un giro di denaro a favore di Lele Mora (1,5 milioni di euro) ha cercato di giocare d’anticipo giustificandolo come prestito personale (si è mai visto uno che fa un prestito per affetto a un amico e poi lo va a sputtanare in Tv?).
c) Sapendo che dalle intercettazioni sono uscite ammissioni di ragazze e frasi anche sue, ha fatto presente che “al telefono spesso si scherza e si millanta”, quindi qualsiasi cosa lui abbia detto non fa testo
d) Mirabile quella che negli stessi ambienti del Pdl viene ritenuta una colossale balla, ovvero che “ho avuto una relazione stabile con una persona”. Sembra frutto di un consiglio di chi cura la sua immagine, con una equazione chiara: “relazione stabile, nessun festino con ragazze”.
Peccato che nessuno di credibile abbia mai notato accanto a lui qualche “persona” che non fosse la solita corte dei miracolati.
Il premier contraddice se stesso, visto che poco tempo fa aveva detto che si sente un uomo solo e che le ragazze di cui si circonda lo rendono meno triste.
Insomma non ci crede nessuno alla fidanzata che ora verrebbe comodo esibire.
Fa sorridere poi che la più citata stamane sui giornali come potenziale fiamma del premier sia Francesca Pascale, cons.prov Pdl a Napoli, passato da miss di concorsi di bellezza, nonchè ballerina di un night di Chiaia, chiuso per induzione alla prostituzione.
3) Lui sarebbe “un buono” che, conoscendo che tipacci girano nel mondo dello spettacolo, per tutelare le ragazze le farebbe sfilare con le tette di fuori nella sala del Bunga Bunga (come da numerose testimonianze convergenti), travestite da poliziotte e infermiere come se fossimo a Colpo Grosso o sul set di un film di Alvaro Vitali, con successiva consegna di buste con pezzi da 500 euro e selezione per la notte.
Sicuramente lo muove uno spirito da filantropo.
4) Riteniamo in conclusione che a Silvio siano necessarie in realtà solo due leggi, molto semplici e anche in alternativa tra loro (che Ghedini farebbe bene a buttare giù velocemente):
a) si diventa maggiorenni a 16 anni,invece che a 18 e con effetto retroattivo, così Ruby è maggiorenne e amen.
b) in caso di giudizio, il presidente del Consiglio può decidere di essere giudicato non dai tribunali della Repubblica, ma da quello di Mediaset, durante la trasmissione Forum.
La Bocassini in questo caso verrebbe sostituta da Rita Della Chiesa e il giudice naturale da una comparsa di Cinecittà .
Il pubblico potrebbe certificare che Ruby aveva in realtà 87 anni al momento della causa, che Lele Mora è un novello Padre Pio e che i festini erano in realtà cerimonie religiose.
Come cronisti giudiziari si potrebbero poi invitare Belpietro e Sallustri che avrebbero così l’occasione di essere scambiati finalmente per giornalisti.
Con il gran finale di Silvio portato in trionfo dal popolo pidiellino per la sua condotta di vita “elegante”, mentre sfumano i titoli di coda per dare spazio al TG.
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