SALVINI BATTE IL SUO RECORD: IN DUE ORE CAMBIA IDEA SULLE RIPARTURE IN SICUREZZA
DUE TESI OPPOSTE IN DUE POST A DISTANZA DI DUE ORE: COME DIRE TUTTO E IL CONTRARIO DI TUTTO
Dire tutto e il contrario di tutto, in due ore. I profili social di Matteo Salvini non mentono e raccontano una narrazione distopica che sembra essere la caratteristica principe della comunicazione del leader della Lega.
Lo abbiamo visto in passato, a inizio pandemia, quando nel giro di pochi giorni è passato dal chiedere la chiusura di tutto al volere la riapertura di tutto. Con molta nonchalance.
Un ritornello che si ripete anche al giorno d’oggi sul tema del giorno: quello del Green pass per accedere ai locali (come deciso in Francia e Grecia). Ma l’auto-smentita arriva, questa volta, nel giro di un paio d’ore.
Ed è così che ieri, alle 17.21, sul profilo Twitter di Salvini troviamo scritto questo: “Riaprire discoteche, sale da ballo e locali per giovani, come nel resto d’Europa e secondo i protocolli di sicurezza, è doveroso. Meglio un divertimento sano e controllato rispetto all’illegalità senza regole. Senza contare i 100.000 posti di lavoro e le 3.000 imprese a rischio”.
Nessun riferimento al Green Pass, ma il leader della Lega parla di “protocolli di sicurezza” come nel resto d’Europa. E ne parla come un qualcosa di “doveroso” per un divertimento sano e controllato.
Insomma, un qualcosa che è in linea con la decisione presa da Macron in Francia e da Mitsotakis in Grecia (anche se con sfaccettature differenti). Si parla, infatti, di certificazione verde per l’accesso – in sicurezza – nei luoghi chiusi come i ristoranti. E in Italia, come confermato dal sottosegretario alla Salute Sileri, se ne sta discutendo.
Leggendo quel tweet di Salvini, dunque, la Lega non dovrebbe mettere paletti verso questa strada. E invece, due ore dopo (anzi, due ore e 9 minuti dopo per l’esattezza, ecco il colpo di scena su Twitter: “Vaccino, tampone o Green Pass per entrare in bar e ristoranti? Non scherziamo”.
(da agenzie)
Leave a Reply