SALVINI CONTESTATO DURAMENTE A TORRE DEL GRECO TRA CORI E LANCIO DI POMODORI
DOPO POCHI MINUTI COSTRETTO A RISALIRE IN AUTO PROTETTO DA DECINE DI AGENTI: “E’ UN FOMENTATORE DI ODIO”
Il leader della Lega Matteo Salvini, durante il suo intervento in piazza a Torre del Greco è stato pesantemente contestato.
Centinaia di contestatori sommergono di urla e fischi Matteo Salvini nella tappa di Torre del Greco del suo tour elettorale. Il comizio a ridosso del mercato la Piazzetta, nel grosso centro ai piedi del Vesuvio, va per aria, dura pochi minuti.
I cori hanno la meglio sulla voce al microfono del senatore leghista, costretto poco dopo a risalire velocemente in auto con la scorta e allontanarsi per raggiungere altri centri del Napoletano.
Saranno stati almeno mille, in tarda mattinata. Alcuni ragazzi dei tanto “detestati” centri sociali, ma come si nota dai video per la gran parte persone comuni, anche anziani. Armati di fischietti e cori al grido di “razzista”. Altissima la tensione tra gli uomini della scorta, dopo l’aggressione di tre giorni fa a Pontassieve.
Le sue parole erano diventate ormai impossibili da ascoltare a causa dei fischi e delle urla indirizzate a lui. Alcune persone si sono anche presentate con degli striscioni.
Si aspettava un’accoglienza decisamente diversa, più calorosa, Matteo Salvini durante il suo comizio a Torre del Greco. Le cose però sono andate diversamente.
A parte una decina di seguaci a ridosso del suo stand, la piazza era gremita di mille contestatori. Per questo motivo erano presenti decine di agenti della polizia per scongiurare qualsiasi tipo di contatto.
Urla, fischi e cori hanno infatti reso vane le parole del Matteone nazionale. Addirittura dal video realizzato dai nostri inviati si può ascoltare che molti dei presenti gli hanno più volte intonato un coro: “Scemo, scemo”.
Dopo qualche minuto di parole al vento infatti si è inchinato al suo pubblico per ringraziarlo. oggi lo si attende anche nel centro della città¡ di Napoli dove potrebbero esserci nuove contestazioni dopo le tante polemiche legate alla campagna elettorale sui mezzi pubblici dell’ANM.
(da agenzie)
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