SALVINI DIXIT! IL “CAPITONE” AVEVA PARAGONATO IL PONTE SULLO STRETTO ALLA CUPOLA DEL BRUNELLESCHI (“TANTE CRITICHE MA DOPO 600 ANNI È ANCORA LÌ”)
E INFATTI DUE GIORNI DOPO DAL MONUMENTO DI FIRENZE SI SONO STACCATE DELLE PIETRE CHE SOLO PER MIRACOLO NON HANNO COLPITO UN GRUPPO DI TURISTI (SARÀ UN OSCURO PRESAGIO?)
“É un’impresa che non ha eguali al mondo? Sì, sarà il ponte a campata più lungo al mondo, 3,3 chilometri”: lo ha affermato il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, nella conferenza stampa dopo l’approvazione definita al Senato del decreto sul ponte sullo Stretto di Messina.
“Ricordo che Brunelleschi, quando iniziò il lavoro della cupola, cominciò un unicum e ai tempi, nel 1420, se qualcuno andasse a rileggersi le cronache dell’epoca, c’erano perplessità, dubbi, critiche, incertezze, perché all’epoca era la cupola più grande al mondo, ancora oggi, e sono passati diversi secoli, è la più grande cupola in muratura mai costruita al mondo. Ha resistito al tempo, alle guerre, alle alluvioni, e anche allora c’erano i critici”, ha sottolineato.
DUE GIORNI DOPO…
Un distacco di pezzi di pietra si è verificato all’interno della Cupola del Brunelleschi venerdì sera scorso, quando l’ultimo gruppo di turisti era uscito. Nessun è rimasto ferito tra gli addetti del celebre monumento. È quanto riportano oggi Repubblica e Tirreno, richiamando alla memoria quanto accaduto il 19 ottobre 2017 nella basilica di Santa Croce: un turista morì, colpito da un frammento di pietra distaccatosi da un capitello.
Secondo una prima ricostruzione, riferiscono i giornali, il danno ha interessato uno degli oblò che sovrastano la scala che porta alla cima della Cupola, nel tratto più ripido e basso: due i pezzi di pietra che sarebbero caduti. Testimoni dell’accaduto due addette alla sorveglianza, dipendenti della Rear che detiene l’appalto del servizio.
Sul posto è intervenuta la squadra tecnica dell’Opera di Santa Maria del Fiore. “Le prime verifiche, effettuate nell’immediatezza dell’accaduto, non hanno evidenziato rischi per il monumento – ha dichiarato il direttore generale Lorenzo Luchetti -. E anche le ulteriori verifiche tecniche con personale interno dell’Opera, effettuate la mattina successiva, hanno permesso di escludere la possibilità di ulteriori distacchi.
Per questo è stato possibile riaprire il monumento in totale assenza di rischi”. L’accesso alla Cupola, sabato mattina, è rimasto interdetto fino alle 10, per poi riprendere normalmente. Preoccupati i sindacati.
“Non siamo certi che ci siano le condizioni di sicurezza minime almeno fino a che l’Opera non ci permette di prendere visione della relazione redatta dopo il sopralluogo e l’intervento. Abbiamo chiesto l’accesso alle informazioni ma ci è stato negato” dichiara Beppe Martelli di Filcams-Cgil. Oggi, al termine di un confronto, le rappresentanze decideranno se indire o meno lo stato di agitazione e “se sarà necessario anche uno sciopero” afferma Martelli.
(da agenzie)
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