SALVINI, IL PROVOCATORE PADAGNO SCORTATO DALLA POLIZIA ITALIANA A SPESE DEI CONTRIBUENTI
ALFANO TOLGA LA SCORTA A SALVINI: CHE SI FACCIA PROTEGGERE DALLA GUARDIA PADANA… OGGI SOLITO DITO MEDIO AI CONTESTATORI
Quanto costa proteggere la classe dirigente leghista alle istituzioni dello Stato italiano?
Sarebbe ora che qualcuno chiedesse ad Alfano di rendicontare i costi delle centinaia di agenti che a rotazione vengono impegnati per “coprire” le provocazioni del “sistemamogli” tra campi rom e case occupate, alla perenne ricerca dell’incidente che possa farlo finire sui media in qualità di vittima .
D’accordo che il ministero degli Interni protegge anche i rappresentati di Stati esteri, ma quelli realmente esistenti, non quelli di Topolinea.
Ormai siamo di fronte a una strategia dell’annuncio, in modo che il giorno successivo Salvini trovi un “comitato d’accoglienza” adeguato: lui si presenta blindato dalle forze dell’ordine e si congeda col gesto del dito medio dall’auto una volta finita la provocazione.
L’unica volta che ha sbagliato i calcoli, ha pensato bene di scappare a gambe levate invece di affrontare i contestatori, da buon ex comunista padagno.
Qualcuno gli ricordi che il problema degli abusivi nelle case popolari in quel di Milano si perde nei decenni e passa anche attraverso le giunte di centrodestra dove Salvini era ben presente e con buoni appoggi.
Se avesse dedicato il suo tempo a censire le case popolari e a ristabilire i criteri legali di assegnazione invece che a impegnare il suo tempo a far assumere per chiamata diretta e senza concorso sua moglie, oggi forse avrebbe un buon motivo per dedicarsi ad altro e a non rompere i coglioni alle forze dell’ordine italiane, costrette a garantirgli l’incolumità .
Oppure si faccia scortare dalle presunte Guardie padane, amesso che non siano state licenziate come i dipendenti di via Bellerio causa sputtanamento dei fondi pubblici come da processi in corso.
Se poi improvvisamente fosse diventato sensibile al tema degli assegnatari di case popolari, gli suggeriamo un vero atto rivoluzionario: metta a disposizione dei senza tetto i tre piani di via Bellerio (con relativa suite umbertiana)
Con un generoso atto del genere potrebbe vedersi accolta la richiesta di asilo politico nell’Italia civile.
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