SALVINI NUOVAMENTE INDAGATO PER SEQUESTRO DI PERSONA PER LA SEA WATCH, TRIBUNALE DEI MINISTRI AVVIA ISTRUTTORIA
SOLO IN ITALIA CHI REITERA UN REATO NON VIENE ARRESTATO: SAN VITTORE E’ IL POSTO CHE COMPETE A SALVINI… LO SALVERA’ ANCORA IL M5S? IL TEMPO FARA’ GIUSTIZIA, UN GIORNO PAGHERA’ PER I SUOI CRIMINI COME E’ ACCADUTO PER BATTISTI
Il Tribunale dei ministri di Catania ha avviato l’istruttoria sul ministro dell’Interno Matteo Salvini, indagato per sequestro di persona, nell’ambito del caso della nave Sea Watch 3 bloccata per giorni al largo di Siracusa, a fine gennaio.
L’istruttoria è stata avviata dopo la (solita) richiesta di archiviazione presentata dal procuratore di Catania Carmelo Zuccaro, ed è stata annunciata proprio dal ministro degli Interni.
“La Procura distrettuale della repubblica di Catania mi comunica di avere inviato al tribunale per i reati ministeriali gli atti del procedimento penale nei miei confronti per sequestro di persona”, ha detto il vicepremier leghista, parlando a margine con i giornalisti alla Prefettura di Monza, della nuova indagine che lo vede coinvolto.
Come ha riportato l’Adnkronos, il Tribunale dei ministri di Catania ha convocato per domani mattina il Prefetto di Siracusa, Luigi Pizzi.
Sul caso dei migranti soccorsi dalla nave Sea Watch 3, la ong tedesca Sea Watch si era rivolta alla Corte europea dei diritti umani (Cedu) per chiedere “se il governo italiano, impedendo lo sbarco, abbia violato i diritti fondamentali delle persone soccorse in mare”.
In quei giorni salirono sulla nave della ong diversi parlamentari, tra cui Stefania Prestigiacomo ma anche Nicola Fratoianni e il sindaco di Siracusa.
La vicenda è quella della nave battente bandiera olandese cui per 12 giorni il governo, con in testa il ministro dell’Interno Matteo Salvini e il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Danilo Toninelli, negò il permesso per lo sbarco dei migranti.
A fine marzo i magistrati della Procura di Roma — che stavano indagando su un esposto presentato all’inizio di febbraio — avevano inviato gli atti a Siracusa ritenendo che la vicenda della nave della Ong tedesca battente bandiera olandese cui il governo ha negato il permesso di sbarcare in Italia fosse sovrapponibile a quella della nave Diciotti e che quindi il reato più grave è quello di sequestro di persona e ciò radica il procedimento nel luogo in cui sarebbe avvenuta la limitazione della libertà personale.
Ad impedire lo sbarco dei migranti — tra loro c’erano anche diversi minori non accompagnati nei confronti dei quali non si può procedere con un respingimento — ci si mise anche Danilo Toninelli, protagonista di una serie di manipolazioni e fantasiose ricostruzioni quando definì il vascello della ONG come uno yacht di lusso per miliardari. Quasi che i volontari della Sea Watch fossero dei CEO annoiati che passavano il tempo a giocare ai pirati. Salvini invece fece immediatamente sapere che a bordo erano state riscontrate “irregolarità ” che però riguardavano la sicurezza della navigazione e la tutela dell’ambiente marino.
Molto più importante quanto messo nero su bianco da Zuccaro che a seguito di un’indagine non solo ha detto che a bordo non c’erano trafficanti ma che «la situazione di ‘distress’ giustificava il soccorso da parte di Sea Watch 3».
Anche rispetto all’ipotesi di reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina Zuccaro smentisce Salvini quando scrive che «avrebbe rilevanza se la motonave si fosse affrettata a intervenire per anticipare l’intervento di una motovedetta delle autorità libiche, responsabili dell’Area Sar in cui stava operando, ma per ben due giorni nessuna motovedetta libica è intervenuta in quella zona».
Insomma i libici non sono intervenuti per due giorni a salvare i naufraghi, un’imbarcazione ha tratto in salvo 47 migranti tra cui 15 minorenni e il governo italiano ha impedito per giorni lo sbarco accampando le scuse più assurde, puntualmente smentite.
Qualcuno ha qualche dubbio su chi possa aver giocato sulla pelle delle persone?
(da agenzie)
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