SAMMARCO SORVEGLIA ANCHE IL BACIAMANO DI MALAGO’ ALLA CAFONA
INCONTRO GELIDO TRA IL PRESIDENTE DEL CONI E LA RAGGI ALLA PRESENTAZIONE DI EURO 2020
La Sala delle armi del Foro Italico s’infila tra viale delle Olimpiadi e viale dei Gladiatori.
Luoghi simbolo casuali ma è impossibile non pensarci, quando l’incrocio tra Virginia Raggi e Giovanni Malagò si fa pericoloso.
Il giorno dopo il gran rifiuto della sindaca alle Olimpiadi, con annesse scortesie il surreale si prende la scena.
Accade dietro ai riflettori della presentazione di Euro 2020, il campionato continentale di calcio che prevede anche Roma e il suo stadio Olimpico tra le 13 sedi scelte dall’Uefa.
Dopo il ritardo e l’incontro mancato del giorno prima i veleni e le accuse reciproche, Malagò sorprende tutti e alla Raggi offre la galanteria di un baciamano.
Un gesto che alla fine si rivela gelido: margini per recuperare i Giochi nella Capitale non ce ne sono più.
“Solo cortesia con una signora con cui non ho confidenza” spiega il presidente del Coni.
Lo scatto immortala i due protagonisti e subito dietro l’avvocato Pier Emilio Sammarco, così vicino alla sindaca e pontiere per Roma 2024, che forse fino all’ultimo ha voluto tenere aperto il canale di comunicazione.
Ormai però nulla può far tornare indietro la delibera di ritiro della candidatura che ieri i consiglieri del Movimento 5 Stelle hanno presentato agli uffici del Campidoglio. Per Virginia Raggi lo sforzo del sorriso in un’occasione come questa è visibile.
“Sono molto contenta che Roma possa ospitare un evento così importante, grande leva di integrazione sociale e culturale. Roma sarà all’altezza e garantirà al meglio servizi e trasporti”.
Peccato che parli dei campionati europei di calcio del 2020 e non di Roma 2024. L’amarezza di Malagò che interviene subito dopo è miscelata abilmente, condita con i ringraziamenti dei diversi soggetti che hanno contribuito al traguardo, che hanno convinto l’Uefa a inserire Roma tra le 13 città .
“Per le Olimpiadi non siamo riusciti a fare squadra forse perchè ci si è messa di mezzo la politica”, confessa quando scende dal palco. La politica dei pasticci che ha messo nei guai fin dalle prime settimane sindaca e giunta.
Così Beppe Grillo ha ripreso il comando in mano e trovato l’occasione del no alle Olimpiadi per ricompattare tutto il movimento e riportare Virginia Raggi nel recinto. L’ultimatum era arrivato dal palco di Nettuno e il giorno dopo sul blog.
Sul no ai “giochi del mattone” non si può tornare indietro, l’uscita dal M5S e per il capo anche solo parlare di consultazione dei cittadini è un tradimento.
Fine dei giochi.
Verso sera, in un’intervista al Tg1, l’assessore all’Urbanistica e alle Infrastrutture di Roma, Paolo Berdini, si smarca sulla decisione della sindaca: “Sarebbe stata un’occasione preziosa – dice -, perchè i soldi sarebbero serviti per dare respiro a questa città “.
(da “Huffingtonpost”)
Leave a Reply