SE INCURIA C’E’ STATA, IL CONDONISTA CHE RIDE SI RIVOLGA A ZAIA, E’ LA LEGA CHE AMMINISTRA DA VENTI ANNI IL VENETO
SALVINI USA L’ARMA DI DISTRAZIONE DI MASSA DELL’AMBIENTALISMO DA SALOTTO COME CAUSA DEI DISASTRI, SEMMAI E’ OPPOSTO, SONO I POTERI FORTI CHE LUI RAPPRESENTA CHE HANNO DANNEGGIATO L’AMBIENTE
L’ennesima tragedia provocata dal maltempo, ma anche dal dissesto idrogeologico. Come sempre, in queste ore, la politica torna a parlare di cura del territorio. Troppo tardi, forse. Troppo poco.
Salvini sceglie di prendersela con l’ambientalismo da salotto. Con il Pd che replica: “Taccia chi ha fatto il condono”.
Il ministro dell’Interno – dopo le polemiche per il tweet con foto sorridente in mattinata – va nel Bellunese, con il governatore Zaia, a visitare le zone colpite dal maltempo dei giorni scorsi.
E qui annuncia che il governo chiederà l’attivazione del Fondo europeo di solidarietà , in questo l’Europa viene bene.
Poi se la prende con il cosiddetto “ambientalismo da solotto” per nascondere le responsabilità del suo partito che a livello nazionale ha votato i peggiori condoni e a livello locale governa il Veneto da 20 anni.
Per Salvini quello che sta accadendo non è frutto della scarsa attenzione all’ambiente, di condoni e abusi, ma “di troppi anni di incuria e malinteso ambientalismo da salotto che non ti fanno toccare l’albero nell’alveo”.
La replica più dura alle parole di Salvini arriva dal segretario uscente del Partito democratico, Maurizio Martina: “Chi ha votato pochi giorni fa l’ultimo scandaloso condono edilizio anzichè parlare di “ambientalismo da salotto” dovrebbe tacere. Davanti all’emergenza si lavori per aiutare chi è colpito e basta”.
E Angelo Bonelli, dei Verdi: “Mai tanta ignoranza cinica era andata al potere. Il ministro Salvini omette di parlare della drammaticità rappresentata dalla folle cementificazione che ha portato a costruire ovunque dalle sponde dei fiumi. Salvini e la sua Lega sono responsabili della cementificazione del nord che ha portato la Lombardia e il Veneto ad essere le regioni con il più alto consumo di suolo d’Italia”.
(da agenzie)
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