SEA WATCH, BERLUSCONI ATTACCA SALVINI: “47 MIGRANTI NON SONO IL PROBLEMA DEL PAESE, NON SI FA POLITICA SULLA POVERA GENTE”
E POI LA STOCCATA: “MA NON DOVEVA ESPELLERE 600.000 IRREGOLARI?”… ONU E UNICEF: “BASTA, FATELI SCENDERE”
Secondo il fondatore di Forza Italia, Silvio Berlusconi, in visita all’Aquila per le elezioni Regionali, “47 migranti non sono un problema”.
“Si continua a far credere che l’immigrazione sia il primo problema del Paese. Io non vedo francamente che cosa possa svilupparsi con la discesa di 47 altri migranti che sono in una situazione precaria su una nave con un tempo non buono di fronte alla presenza di oltre 600mila clandestini che sono ancora in Italia e che qualcuno aveva garantito che avrebbe rimandato al loro Paese”, ha dichiarato il leader di FI.
“Io li farei sbarcare, deve prevalere l’obbligo di dare soccorso in mare, rispettando le leggi del mare”, ha detto invece Carlo Calenda, intervistato a SkyTg24. “Se c’è un disastro marittimo e va una nave di una Ong, proprio perchè c’è una emergenza e il diritto del mare lo prevede, la si soccorre. Poi queste iniziative di Salvini sui numeri valgono meno di zero. Non risolve ma fa campagna elettorale”
Unhcr, Oim e le altre associazioni: “Fateli scendere subito”
“Esprimiamo grave preoccupazione per la situazione dei 47 migranti e rifugiati soccorsi lo scorso sabato dalla nave SeaWatch3, ai quali non è stato ancora garantito un porto di approdo sicuro”, si legge in una nota diffusa dall’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (Oim), dall’Alto Commissariato della Nazioni Unite per i Rifugiati (Unhcr) e dall’Unicef .
“Questa situazione non può essere protratta a lungo, soprattutto in un periodo difficile come quello invernale, con basse temperature e mare mosso”.
In particolare, si legge ancora, è la condizione dei minori per i quali “è d’obbligo attivare quanto prima misure di protezione e tutela adeguate, in linea con le convenzioni internazionali” a preoccupare.
“Non possono essere ostaggi in mare dell’indifferenza. Ostaggi dei governi europei che non riescono a mettersi d’accordo”, aggiunge poi, parlando con l’AdnKronos, il portavoce italiano dell’associazione che difende i diritti dei bambini, Andrea Iacomini.
La campagna social #facciamoliscendere e il presidio a Siracusa — Intanto da Twitter a Facebook, fino a Instagram, gli utenti hanno espresso solidarietà , chiedendo che i 47 migranti vengano subito fatti scendere, usando l’hashtag #Facciamoliscendere. I promotori della campagna social hanno organizzato un presidio a Siracusa. Tra i partecipanti anche ActionAid, presente con staff e attivisti.
Anche il sindaco della cittadina siciliana, Francesco Italia, ha partecipato all’evento organizzato alla rada di Santa Panagia, di fronte alla quale sosta la nave olandese. “La città di Siracusa è pronta ad accogliere i migranti, continuo a ricevere messaggi e chiamate di persone che intendono sostenere queste persone”, ha detto il primo cittadino, affermando, anche lui, che la situazione insostenibile. Italia ha poi aggiunto: “Non conosco le ragioni per cui è stato impedito alla nave di entrare nel porto di Siracusa. Nella sede della Capitaneria di porto è presente il difensore dei diritti dei bambini del comune di Siracusa l’avv. Carla Trommino per verificare la documentazione relativa ai minori a bordo della Sea watch che potrebbero sbarcare”.
(da agenzie)
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