SEQUESTRATI 2,6 MILIONI DI EURO ALL’UNIVERSITÀ “NICCOLÒ CUSANO” DI ROMA, DI PROPRIETÀ DELL’EX PATRON DELLA TERNANA BANDECCHI
I SOLDI DELL’ATENEO TELEMATICO VENIVANO “DRENATI” DAL CLUB CALCISTICO E DA ALTRE SOCIETÀ DELLA GALASSIA DI BANDECCHI: IMPRESE ALIMENTARI, IMMOBILIARI E PERFINO DUE SOCIETÀ ESTERNE, UNA RUSSA E UNA CINESE. IL TUTTO, SECONDO LA PROCURA, “AL FINE DI EVADERE L’IMPOSTA SUL REDDITO”
I soldi dell’università telematica venivano “drenati” a società private che, per i pm, sono a tutti gli effetti “attività commerciali”. La Ternana Calcio, innanzitutto, ma anche la radio aziendale, imprese alimentari e immobiliari e perfino due società estere (una russa e una cinese). Il tutto “al fine di evadere l’imposta sul reddito” avvalendosi “dell’illecita fruizione dell’agevolazione fiscale” dedicati agli Enc, gli Enti non commerciali, strumentali all’Ateneo.
È per questo motivo che il 3 giugno scorso la Procura di Roma ha chiesto e ottenuto il sequestro di circa 2,6 milioni di euro all’Università “Niccolò Cusano” di Roma, la creatura e a tutti gli effetti la cassaforte imprenditoriale di Stefano Bandecchi, il vulcanico imprenditore e sindaco di Terni. Bandecchi è indagato per reati tributari (d.lgs. 74/2000) in qualità di presidente del Cda e rappresentante legale di Unicusano.
La somma contestata riguarda il solo 2021. Unicusano, infatti, aveva già subito il sequestro, a gennaio 2023, di circa 20,2 milioni di euro in relazione agli esercizi dal 2016 al 2020. Il provvedimento fu poi confermato dal Tribunale del Riesame il 13 marzo 2023 e dalla Corte di Cassazione. La stessa Unicusano, secondo chi indaga, non può essere qualificata come “ente non commerciale”.
Già nell’informativa dei finanzieri del 7 luglio 2022, si parlava di “abnorme quantità di investimenti” effettuati nelle imprese controllate. Tra queste proprio la Ternana Calcio – circa 14 milioni di euro nel solo 2021 – il giocattolo sportivo di Bandecchi che però lo ha aiutato a diventare sindaco e che ha venduto nel giugno 2023. Ci sono poi la Suzhou Pappa Pronta Food Co. Ltd, che ha sede a Jiangsu, e la Solnechnyj Llc Sunlite, che invece si trova a Ceboksary, sul fiume Volga.
Tra i vari beni mobili registrati di lusso, acquistati con i fondi dell’Ateneo telematico e, per i pm, “totalmente estranei all’attività svolta dalla Unicusano e privi dei caratteri della strumentalità”, vi sono anche una Rolls Royce Phantom VIII del valore di 550 mila euro, una Mercedes Gls da 109 mila euro, una Bmw Serie 6 cabrio da 115 mila euro e un’altra Bmw, Serie 7, da 75 mila euro.
(da Il Fatto Quotidiano)
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