SFURIATA DI MELONI A PALAZZO CHIGI: “INDOTTA IN ERRORE SU ELLY”
MELONI EVOCA IL 2009 E LA SCHLEIN LA DISTRUGGE: “FORSE NON SI RICORDA, MA LEI ERA MINISTRO DI QUEL GOVERNO”
Quell’errore, in aula, proprio contro la segretaria del Pd Elly Schlein, non l’ha digerito. Anche perché lo scivolone è stato plateale e ha portato molti a parlare di una vittoria, almeno ai punti, della leader dem.
Così mercoledì pomeriggio la premier Giorgia Meloni, dopo il question time a Montecitorio, è tornata a Palazzo Chigi e si è infuriata con i suoi collaboratori, nello specifico con Giovanbattista Fazzolari, da cui passano tutti i i discorsi e gli interventi pubblici di Meloni, e con il ministro della Salute Orazio Schillaci che aveva il compito di scrivere la risposta: “Avete sbagliato, com’è possibile un errore del genere?”, ha chiesto con toni molto accesi la premier. Un’ammissione di colpa per la figuraccia commessa.
Schlein chiede cosa stia facendo il governo per abbattere le liste d’attesa e provoca Meloni: “Non mi risponda, come fa sempre, ‘però potevate farlo voi’”. Meloni però ci cade in pieno. Inizia a parlare: “Il tetto alla spesa per il personale sanitario è stato introdotto nel 2009 – attacca – e questo ha comportato il crescente ricorso ai contratti a termine e il devastante fenomeno dei cosiddetti medici gettonisti. Noi ci troviamo a fare i conti con una situazione che si è stratificata negli ultimi 14 anni”.
Il concetto della leader di FDI è che il suo governo non abbia alcuna responsabilità. Quindi arriva l’affondo: “E non le dirò ‘perché non lo avete fatto voi?’ – aggiunge Meloni – Le dirò che considero un’implicita attestazione di stima il fatto che oggi chiediate a noi di risolvere tutti i problemi che voi non avete risolto nei 10 anni in cui siete stati al governo”.
Ma è un autogol e un assist inconsapevole a Schlein che, consigliata da Roberto Speranza e Arturo Scotto, replica: “Ma lei è andata al governo per risolvere i problemi o per fare opposizione, scaricandoli sugli altri? Ero stata più delicata di lei, non ho citato l’anno in cui è stato adottato quel tetto alla spesa. Ha ragione lei, era il 2009, e sa chi era ministro di quel governo? Lei”.
Meloni incassa il colpo. Le telecamere mostrano il suo imbarazzo. I presenti in aula attribuiscono la vittoria a Schlein. Tant’è che la premier torna a Chigi e si infuria con i suoi collaboratori: “Com’è stato possibile? – chiede Meloni a Fazzolari – Avete fatto un grosso errore”.
Se la prende con Schillaci (già sotto accusa per il piano pandemico simile a quello di Conte) che aveva scritto la risposta e Fazzolari che l’aveva rivista. Non è il primo errore che Fazzolari fa commettere alla premier in aula e che imbarazza i vertici di FDI: a dicembre era stata sua l’idea del fax (che era una mail) con tanto di data sbagliata per accusare Conte di aver avviato la ratifica del Mes “col favore delle tenebre”. Un errore che le è costato il giurì d’onore.
(da agenzie)
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