SONDAGGIO SWG LA7: CRESCONO FDI E PD, SCENDONO LEGA, M5S E FORZA ITALIA
FDI 23,4%, PD 21,6%, LEGA 14,7%, M5S 11,5%, FORZA ITALIA 7,2%, AZIONE+EUROPA 5,3%, MDP 2,6%, SINISTRA 2,5% ITALIA VIVA 2,5%, VERDI 2,4%, ITALEXIT 2,2%
Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni è sempre più stabilmente il primo partito d’Italia. Almeno secondo i sondaggi: in particolare l’ultimo di Swg per il Tg La7 dà la formazione politica di destra al 23,4%. La crescita, rispetto a sette giorni fa, è dello 0,3%.
Della stessa percentuale sale anche il Partito democratico. La formazione guidata da Enrico Letta passa così dal 21,3% al 21,6%.
Al terzo posto continua a perdere terreno la Lega. In una settimana il Carroccio scende dal 15,1% al 14,7%.
Per il partito di Matteo Salvini, dunque, continua l’emorragia di voti a favore della competitor Meloni, con l’ex ministro dell’Interno che appare sempre più debole nella comunicazione e nella proposta politica.
La sua parabola è quasi peggiore a quella del Movimento 5 stelle, che secondo questo sondaggio, dopo la scissione guidata da Di Maio, passa dal 12,5% all’11,5%.
Rispetto ad altre rilevazioni, però, questa di Swg non considera un’eventuale candidatura di “Insieme per l’Italia”
Se il M5S dal 2018 ad oggi è passato dal 32% a questo 11,5%, la Lega è passata dal 34% delle elezioni europee del 2019 al 14,7% di oggi.
Lo stesso crollo, ma in tre anni invece che quattro.
Più in basso nella rilevazione di Swg c’è Forza Italia, in calo dello 0,2% e stimata al 7,2%.
Quindi la federazione tra Azione e +Europa totalizzerebbe il 5,3%.
Tra i partiti minori, invece, al primo posto c’è Mdp-Articolo 1 al 2,6%, a seguire: Sinistra Italiana al 2,5%, Italia Viva e i Verdi al 2,4%, Italexit con Paragone al 2,2%.
Tutte le altre liste assieme otterrebbero il 4,2% dei voti. Sale, infine, la percentuale di astensionismo, in linea con quanto si è visto nella tornata elettorale di ballottaggi di domenica: secondo il sondaggio ben il 39% degli italiani non si esprimerebbe alle elezioni politiche.
Con questi numeri il centrodestra unito varrebbe circa il 46%, contro il 41% del centrosinistra. Le forze liberal-democratiche varrebbero invece il 7,7%.
Un eventuale “campo largo” che vada dal PD a Italia Viva, passando per M5S e Azione, come auspicato da Letta, potrebbe quindi sulla carta superare il centrodestra.
(da agenzie)
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