SVIZZERA, SCONFITTA DEI SOVRANISTI: BOCCIATA LA PROPOSTA CONTRO LA LIBERA CIRCOLAZIONE UE
IL REFERENDUM VEDE IL PREVALERE DEI CONTRARI
Lo indicano le prime tendenze rese note dall’istitutogfs.bern poco dopo la chiusura dei seggi per il referendum
Il referendum è stato chiesto dall’Unione Democratica di Centro (o Schweizerische Volkspartei, Svp). Il partito di destra, che ha la maggioranza relativa in Parlamento, ha impostato la campagna su toni anti-immigrazione.
Secondo l’Svp, la Svizzera deve essere libera di fissare un limite al numero di lavoratori stranieri, anche a costo di uscire dall’area Schengen. “Gli immigrati cambiano la nostra cultura”, si legge nel sito internet messo online dal Svp per la campagna referendaria, “le pubbliche piazze, i treni e le strade diventano meno sicuri. Inoltre, quasi la metà delle persone che attingono al welfare è composta da stranieri”.
Sul lato economico, il governo di Berna aveva già chiarito che la bocciatura dell’accordo sulla libertà di circolazione avrebbe causato in automatico la decadenza di altri sei trattati che regolano aree come il libero scambio, la cooperazione nella sicurezza, lo scambio di dati, la ricerca, l’agricoltura, i trasporti su strada, l’aviazione civile, il turismo, l’educazione e le pensioni. Una prospettiva, questa, che ha preoccupato soprattutto le categorie produttive che temono pesanti conseguenze sull’economia della federazione.
(da agenzie)
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