TERRORE A LONDRA SETTE I MORTI, FERMATE 12 PERSONE
I PARTITI MAGGIORI SOSPENDONO LA CAMPAGNA ELETTORALE… CONFERMATO IL CONCERTO A MANCHESTER
La premier inglese, Theresa May, il giorno dopo l’attacco al London Bridge non ha dubbi: “quando si tratta di terrorismo ed estremismo, le cose devono cambiare”. Evidenziando che “questo è il terzo attacco in tre mesi in Gran Bretagna e da marzo la sicurezza, la polizia e l’intelligence hanno sventato 5 complotti”, la premier ha precisato che “gli assalti non sono collegati, ma siamo di fronte a un nuovo trend: il terrorismo chiama il terrorismo e gli assalitori vengono ispirati da altri assalitori”.
La prima ministra è convinta che alla base delle aggressioni ci sia l’estremismo islamista e che debba essere rivista la strategia anti-terrorismo contro le nuove minacce al Paese. “È necessario cercare accordi internazionali che disciplinano il cyberspazio: dobbiamo fare di tutto per limitare l’estremismo online creando spazi sicuri online”. In mattinata si è riunito il comitato antiterrorismo Cobra.
Si aggrava il bilancio.
Le vittime dell’attentato, ha riferito la polizia britannica, sono sette, mentre i feriti sono 48, ricoverati in cinque ospedali. Tra loro anche alcuni agenti di polizia.
Secondo fonti non confermate è stato un unico poliziotto a uccidere i tre terroristi, ma l’agente è stato a sua volta ferito e ora è in gravi condizioni.
Durante una conferenza stampa, la commissaria della polizia metropolitana di Londra, Cressida Dick, ha fatto il punto dopo l’attentato e ha confermato che al momento si ritiene che l’aggressione sia stata condotta dalle tre persone poi uccise dalla polizia. “Sappiamo al momento che sono stati tre gli attentatori di ieri sera, non crediamo ci siano altri terroristi anche se continuiamo le indagini per escludere eventuali complici”, ha precisato Dick.
Raid a Barking.
Intanto Sky News ha mostrato le immagini in diretta di un’operazione antiterrorismo in corso a Kings Road, a Barking, a est di Londra.
Secondo l’emittente britannica, l’operazione è legata agli attacchi nella capitale. L’appartamento perquisito da Scotland Yard sarebbe quello in cui viveva uno degli aggressori dell’attacco. Sempre secondo Sky News si tratta di un uomo dai tratti mediorientali, che aveva moglie e figli. La polizia sta facendo domande sul suo conto ai vicini. Gli agenti hanno fatto irruzione all’interno di un condominio e hanno portato via 12 persone, ha riferito, fra gli altri, il Daily Telegraph online.
Allerta resta ‘grave‘.
È stato deciso per il momento di mantenere il livello di allerta anti-terrorismo nel Regno Unito a ‘grave’, nonostante l’attacco di Londra. A dirlo è stato il ministro degli Interni Amber Rudd nel corso di un’intervista ad Itv. Non è stato quindi alzato a quello più alto, ‘critico’, come invece era stato fatto per qualche giorno dopo la strage di Manchester perchè si temeva che i complici dell’attentatore Salman Abedi potessero colpire.
Invito alla calma.
La capitale britannica è ripiombata nel panico, a poco più di due mesi dall’assalto a Westminster: “È un momento difficile, capisco che la gente abbia paura. Vorrei che i londinesi e i turisti restassero calmi, vigili e attenti”, ha detto ancora Cressida Dick. “Se vedete qualsiasi cosa che vi preoccupa, una persona o una cosa anche se non è significativa per favore contattateci sulla linea anti-terrorismo”, ha aggiunto invitando “le persone a continuare a vivere normalmente”. Secondo quanto riferito dalla responsabile della polizia metropolitana, gli attentatori di Londra indossavano cinture esplosive finte. “Lo scopo – ha spiegato la comandante – era quello di terrorizzare i passanti nel corso dell’attacco”
Terroristi fermati in otto minuti
Appena otto minuti: è questo il tempo impiegato dalla polizia per uccidere i tre aggressori dell’attacco terroristico, dopo aver ricevuto la prima chiamata di emergenza. “La polizia armata ha reagito rapidamente e ha ucciso i tre uomini otto minuti dopo aver ricevuto la prima chiamata di emergenza”, ha detto Mark Rowley, capo della polizia anti-terrorismo.
Tassista ‘eroe’ cerca di fermare aggressori.
Nei brevi minuti di terrore al London Bridge, il quotidiano Independent riferisce che un tassista, identificato solo con il nome ‘Chris’, ha cercato di intercettare i terroristi e di investirli per fermarli. Poco dopo aver girato verso Borough Street, Chris ha visto un furgone bianco arrivare a circa 80 chilometri all’ora e poi investire deliberatamente i pedoni. L’autista, continua il giornale, a quel punto ha fatto un’inversione a U, per cercare di fermare l’uomo che era in pochi istanti sceso dal mezzo e stava attaccando le persone a colpi di coltello. “Ho detto al tizio nel mio taxi che avrei provato a colpirlo, lo avrei investito”, e così “ho fatto un’inversione”. “Stavo per investirne uno, ma mi ha schivato e tre agenti di polizia sono arrivati correndo verso di loro con i loro manganelli in pugno”.
Ukip non sospende campagna elettorale.
Contrariamenente a quanto fatto da altri partiti, che tra quattro giorni si confrontano nelle elezioni, l’Ukip non ha intenzione di sospendere la campagna elettorale: “Mi rifiuto di sospendere la campagna elettorale dell’Ukip perchè distruggere la nostra democrazia è quello che vogliono gli estremisti”, ha scritto su Twitter il leader del partito euroscettico, Paul Nuttall. La conferma che le elezioni dell’8 giugno si svolgeranno regolarmente arriva da May. Il primo ministro ha aggiunto che domani riprenderà anche la campagna elettorale.
Confermato concerto di Ariana Grande.
Il terrore non ferma il concerto contro la paura, organizzato a Manchester da Ariana Grande insieme ad altre star che hanno deciso di affiancarla, come i Coldplay e Justine Biber. L’appuntamento è stato fissato dopo l’attacco di Manchester, nel quale hanno perso la vita 22 persone, al termine di un concerto proprio di Ariana Grande. A confermare l’evento sia il manager della cantante, Scooter Braun, sia la polizia di Manchester: uno dei responsabili, Garry Shewan, ha spiegato che il concerto si svolgerà “con misure di sicurezza rafforzate”.
(da agenzie)
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