TONINELLI SMENTISCE SALVINI: “I 66 PROFUGHI SALVATI SBARCHERANNO IN ITALIA”
IL VIMINALE AVEVA NEGATO L’ATTRACCO PERSINO ALLA NOSTRA GUARDIA COSTIERA: SALVINI VA INCRIMINATO, MATTARELLA SVEGLIATI O CI PENSERANNO GLI ITALIANI A USARE LA LEGITTIMA DIFESA CONTRO LA FOGNA RAZZISTA
Un presunta (e legittima) protesta da parte dei 66 migranti a bordo della Vos Thalassa sarebbe all’origine del trasferimento sulla nave Diciotti delle persone soccorse in mare dal cargo commerciale, a cui era stato negato dal Viminale l’approdo in Italia.
Questa la ricostruzione del ministero dei Trasporti, che spiega perchè la nave della Guardia costiera sia intervenuta stanotte.
Secondo quanto scritto anche su Twitter dal ministro Danilo Toninelli, i 67 “facinorosi” (tra loro 3 donne e 6 minori) si sarebbero “ammutinati” nei confronti dell’equipaggio della Vos Thalassa all’annuncio dell’arrivo della marina libica che li avrebbe riportati in Africa.
Protesta legittima perchè le convenzioni internazionali vietano i respingimenti in Libia e la Guardia costiera libica è collusa coi criminali come da inchiesta Onu e sentenze della magistratura di Palermo.
E va detto chiaro e tondo che chi voleva vietare persino alla nostra Guardia Costiera di attraccare il Italia è indegno di rivestire il ruolo di ministro e va incriminato in base alla legge vigente.
Pochi minuti prima dell’intervento del ministero dei Trasporti, Salvini aveva ribadito che, anche se ormai a bordo della nave della guardia costiera, i 66 migranti soccorsi ieri dalla nave Vos Thalassa non sarebbero comunque sbarcati in Italia.
“Accertate le buone condizioni di salute dell’equipaggio – continua la Guardia costiera – la nave Vos Thalassa ha potuto riprendere la navigazione per ritornare alle proprie ordinarie mansioni commerciali. Il personale della nave Diciotti ha già adottato le prime azioni volte al riconoscimento dei migranti e ad individuare i responsabili dei disordini a bordo”
“Avrebbe dovuto lasciarli alle motovedette libiche che erano state allertate” (i criminali amici di Salvini) la motivazione con la quale ieri sera il Viminale ha motivato la decisione di non concedere alla nave che svolge servizio di sorveglianza della piattaforma petrolifera Farwah l’approdo in un porto italiano.
Una decisione senza precedenti arrivata a pochi minuti di distanza dalla dichiarazione di Luigi Di Maio che ieri sera, intervistato da La7, aveva detto: “I nostri porti sono aperti. Stiamo autorizzando pescherecci, cargo e navi militari a salvare le persone in mare e a venire nei nostri porti. Le uniche a cui abbiamo detto no sono le Ong”.
Nella notte, la decisione di autorizzare il trasbordo dalla Vos Thalassa, una delle navi commerciali che spesso è stata chiamata a soccorrere migranti per la sua posizione di vicinanza alle acque Sar libiche, alla nave Diciotti della Guardia costiera. Questa mattina il Viminale aveva fatto sapere che i migranti non verranno sbarcati in Italia. Un annuncio che lascia perplessi visto che, per il diritto internazionale, i migranti sono ormai su suolo italiano e il loro respingimento è vietato.
(da agenzie)
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