TOTI SI PRECIPITA A FARSI LA FOTO DAVANTI ALLA SCRITTA CHE LO MINACCIA, MA IL GIORNO DOPO SI SCOPRE CHE ERA VECCHIA DI 5 ANNI
FINISCE IN FARSA IL SUO DESIDERIO DI APPARIRE: “POTEVATE DIRMELO, PERCHE’ NON L’AVETE CANCELLATA?… IN EFFETTI DA CINQUE ANNI NON LO CONSIDERA PIU’ NESSUNO
Aveva scoperto la scritta sul muro qualche giorno fa e l’aveva denunciata sui social network. Il governatore della Liguria Giovanni Toti aveva mostrato a tutti i suoi followers una scritta con vernice nera Toti a testa in giù, incassando anche la solidarietà di diversi esponenti del mondo politico, compresi Matteo Salvini e Giorgia Meloni.
Tuttavia, gli hanno fatto notare che quella scritta si trovava su quel muro dal 2015 e che soltanto qualche giorno fa è stata nuovamente tirata fuori per denunciare il ‘clima d’odio’ che circonderebbe i politici di centrodestra.
Telenord ha individuato il contesto all’interno del quale quella scritta era stata lasciata sul muro, prima di essere stata cancellata in seguito alla denuncia di Giovanni Toti. Risaliva al tempo in cui il rappresentante del centrodestra si era candidato a governatore della Liguria. La denuncia era stata fatta dal gruppo Facebook I Gufi Sampierdarenesi.
Tuttavia, il fatto che la scritta sia più antica rispetto all’attuale contesto politico ha comunque infastidito il governatore della Liguria, che ha affidato ai social network il suo pensiero in merito: «Ma di che annata è la scritta d’odio? Ah 2015 … Ma se l’avevate vista tutti, perchè nessuno l’ha segnalata o cancellata?”
Non si capisce perchè Toti accusi di doppiopesismo chi ha fatto notare questa evidenza, dal momento che è stato lui a denunciare la natura della scritta, precipitandosi con il fotografo a farsi immortalare davanti alla scritta di cinque anni fa.
La mania di protagonismo fa brutti scherzi.
(da agenzie)
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