UDINE, ADESIVI CON IL VOLTO DELL’EX SINDACO IN DIVISA DA DEPORTATO E LA SCRITTA “SINDACO DI AUSCHWITZ”
ALTRO CASO DI DEMENZA RAZZISTA CONTRO IL MATEMATICO FURIO HONSELL: AVEVA ACCOLTO ELUANA ENGLARO PER GARANTIRE L’INTERRUZIONE DELL’IDRATAZIONE ARTIFICIALE
Adesivi con l’immagine dell’ex primo cittadino di Udine Furio Honsell in divisa da deportato e la scritta “sindaco di Auschwitz“.
Li hanno trovati incollati su muri e pali della luce in piazza Primo Maggio e via Sant’Agostino, vicino alla clinica La Quiete dove il 9 febbraio 2009 morì Eluana Englaro. “Da sindaco ho voluto accogliere Eluana, in una casa di cura dove potesse ottenere la sospensione dei trattamenti che la tenevano in vita”, ricorda parlando con ilfattoquotidiano.it Honsell.
“Credo che uno dei motivi possa essere questo. Ma questi atti non meritano analisi, solo condanna” visto “strumentalizzano una delle vicende più tragiche della storia dell’umanità ”, chiude il matematico ed ex rettore dell’università di Udine.
Eluana aveva vissuto in stato vegetativo per 17 anni prima che il padre Beppino, al termine di un lungo percorso giudiziario concluso in Cassazione, riuscisse a ottenere a Udine l’interruzione dell’alimentazione e dell’idratazione artificiale che la Lombardia aveva negato.
L’ex vicesindaco Carlo Giacomello, che il 18 gennaio è subentrato a Honsell in attesa del rinnovo del consiglio comunale ad aprile, parla di “gesto che dimostra deficienza, nel senso di totale mancanza di conoscenza di quella che è la storia”, e calca la mano sul fatto che “Udine ha avuto un sindaco, Elio Morpurgo, morto durante la deportazione ad Auschwitz. Lui come milioni di altre persone morte nei campi di concentramento e di sterminio”.
(da “il Fatto Quotidiano”)
Leave a Reply