UN ALTRO FIGLIO DI PUTIN: LO STREET ARTIST JORIT CHE SI FA IL SELFIE CON PUTIN “PER MOSTRARE ALL’ITALIA CHE E’ UMANO COME TUTTI NOI”
VALLO A DIRE AI BAMBINI UCRAINI RAPITI AI GENITORI, ALLE DONNE VIOLENTATE, AI CIVILI MASSACRATI, AI DISSIDENTI AVVELENATI E INCARCERATI, INFAME
Ancora un messaggio di vicinanza all’Italia, ancora una sviolinata al Bel Paese, nonostante da due anni ormai i due Paesi siano sui due fronti opposti della guerra in Ucraina. È la seconda volta in due settimane che Vladimir Putin, rispondendo alla domanda di cittadini italiani, si prodiga in complimenti alla nostra storia, alla nostra cultura. E ai legami con la Russia. Era successo il 20 febbraio all’Istituto di studi internazionali di Mosca. In quella occasione Irene Cecchini, 22enne di Lodi, rivolse una domanda in russo al presidente che non si fece scappare l’occasione per sottolineare come in passato sia stato accolto con benevolenza durante i suoi viaggi in Italia. «Mi sono sempre sentito a casa, questo è certo», chiosava. E così quasi due settimane dopo la scena si è ripetuta simile a Sochi, al Forum internazionale della gioventù. Questa volta però a prendere la parola non è stato un cittadino comune, ma lo street artist Jorit.
La domanda e il selfie
Il 33enne era finito al centro delle polemiche la scorsa estate per aver realizzato un enorme murales nella città occupata dall’esercito russo a Mariupol, nel Donbass. A chi lo accusava di essere filo-russo e di prendere le parti dell’esercito occupante, aveva risposto di essere «un artista libero», che ha il dovere di «far vedere l’altro lato della medaglia e creare dibattito». Alcuni mesi prima aveva ricevuto proprio dal presidente russo i complimenti per un’altra opera realizzata a Napoli e dedicata a Dostoevskij. Jorit è sbarcato a Sochi lo scorso 3 marzo per partecipare al Forum, parlare con i giovani presenti e svelare un murales che ha realizzato nell’ambito del Festival mondiale di arte di strada New Forms. «Quando ho pensato a quale potesse essere un modo per avvicinare Russia e Italia, ho pensato alla grande attrice Ornella Muti», ha spiegato Ciro Cerullo, in arte Jorit, alla presenza proprio dell’attrice che lo ha ringraziato e abbracciato. Poi lo street artist si è spostato al Forum internazionale della gioventù e, a margine di un intervento di Putin, ha preso la parola con una domanda e una richiesta.« L’arte può essere uno strumento per unire paesi e nazioni diverse?», la domanda. E ha aggiunto: «Vorrei chiederle il piacere di fare una foto insieme, per mostrare all’Italia che lei è umano come tutti noi, per contrastare la propaganda occidentale e per ribadire che siamo tutti parte della comunità umana». Il presidente russo avrebbe risposto: «Siamo sempre stati ammirati dall’arte italiana e ci ha sempre tenuti vicini. Ma non è solo l’arte che unisce i due popoli», per poi aggiungere un riferimento, non casuale, alla nostra storia, «la lotta dell’Italia per l’indipendenza, Garibaldi non ci ha forse uniti? Questo ci ha sempre uniti. Gli italiani hanno sempre un desiderio di libertà nei loro cuori. E questo significa che rispettate il desiderio degli altri popoli di fare le loro scelte e scegliere il loro destino». Poi Jorit l’ha raggiunto sul palco e si sono scattati una foto insieme.
(da agenzie)
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