UNDER 21, ISLANDA-ITALIA RINVIATA, ALTRI TRE POSITIVI AZZURRI, LA UEFA DEROGA AL SUO PROTOCOLLO RIDICOLO
L’ISLANDA VORREBBE TRATTENERE LA NAZIONALE AZZURRA PER 14 GIORNI IN QUARANTENA … SI STUDIA UN RITORNO IN SICUREZZA
Dopo Bastoni e Carnesecchi, altri tre membri della Nazionale Under 21, 2 giocatori, Matteo Gabbia del Milan ed un altro di cui ancora non si conosce il nome (uno di loro è sintomatico) e un membro della staff, sono risultati positivi al Covid. La Uefa ha stabilito il rinvio di Islanda-italia under 21, prevista per le 17.30 di oggi, a causa della situazione venutasi a creare.La decisione è stata presa su disposizione delle autorità islandesi.
Ora la Figc sta lavorando al rientro in Italia di squadra e staff: in questo momento l’ipotesi più probabile è quella di due voli separati per positivi e negativi.
Ricordiamo che il protocollo Uefa prevede la disponibilità di un minimo di 13 giocatori, di cui almeno un portiere, ma non è bastato a far disputare la partita.
Un episodio simile si era verificato anche prima della gara amichevole con la Slovenia, che in quel caso si era regolarmente disputata.
Due cose emergono dalla notizia delle quattro positività nel gruppo squadra dell’Italia Under 21 impegnato nelle qualificazioni all’Europeo di categoria in Islanda. Innanzitutto che l’UEFA ha creato un precedente importante, rinviando la partita tra gli azzurrini e gli islandesi prevista per le 17.30 del 9 ottobre, pur essendo “solo” 4 gli atleti positivi nella stessa squadra.
Poi, l’elemento che — in questa fase — rischia di essere più delicato anche in vista della ripresa del campionato italiano di Serie A e Serie B: le autorità islandesi, infatti, hanno chiesto che l’Italia possa fare la sua quarantena a Reykjavik, nell’albergo dove si è svolto il ritiro dell’Under 21.
Entrambe le questioni sono estremamente delicate e rischiano di mettere in seria discussione tutti i protocolli previsti per quanto riguarda le competizioni professionistiche.
Le positività con le selezioni nazionali, infatti, potrebbero prevedere — se verrà confermata la richiesta delle autorità islandesi — anche la variabile della quarantena fuori dal proprio territorio di riferimento, con la conseguenza che i giocatori (anche quelli negativi) non possono rientrare in tempo utile nelle proprie squadre di club, creando un’ulteriore difficoltà alle società .
Inoltre, il fatto che la Uefa abbia rinviato la partita Islanda-Italia pur non essendo in presenza di 10 casi di positività contemporanei all’interno della stessa squadra segna una traccia per il comportamento da seguire nelle varie federazioni.
In Italia, lo si è visto lo scorso fine settimana, c’è stata molta confusione sul tema, con Juventus-Napoli che non è stata rinviata, ma con gli azzurri che non si sono presentati a Torino, viste le due positività di Elmas e Zielinski.
Su quest’ultimo match — per il quale si paventava anche la soluzione con la sconfitta a tavolino per il Napoli — non è ancora stata presa una decisione da parte del giudice sportivo, che ha chiesto un supplemento di indagine. Sicuramente, quanto accaduto oggi in Islanda rappresenterà un punto di riferimento per risolvere anche questa questione.
(da agenzie)
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