ARRIVA L’ORDINE DELLA LAMORGESE ALLA POLIZIA: “PUGNO DI FERRO CONTRO I NO MASK, LE REGOLE DEVONO ESSERE RISPETTATE”
“CHI E’ SENZA MASCHERINA VA MULTATO, CHI INSISTE DEVE ESSERE ALLONTANATO, IL VERBALE NON BASTA”
Multe e allontanamenti. Sabato le forze dell’ordine saranno inflessibili con i partecipanti alla marcia negazionista.
L’ordine è partito direttamente dal ministero dell’Interno, su input del Comitato tecnico scientifico per la lotta al coronavirus, ed è stato subito comunicato alla questura: i poliziotti e i carabinieri che monitoreranno la manifestazione dei no mask, oltre ad avere il compito di tenere sotto controllo l’ordine pubblico, dovranno verificare che i manifestanti indossino correttamente i dispositivi di protezione e rispettino le norme sul distanziamento sociale.
Le disposizioni, come spiegano dal Viminale, sono chiare: “Chi è senza mascherina va multato, chi insiste anche dopo la contravvenzione deve essere allontanato. È pericoloso, il verbale non basta”.
L’ordinanza valida in tutto il Lazio già da una settimana non lascia troppi spazi a interpretazioni: chi è senza mascherina all’aperto, per di più nel bel mezzo di un assembramento, va sanzionato e deve pagare 400 euro.
Regole che ovviamente valgono anche per i partecipanti alla “Marcia della liberazione”, i sovranità che si sono dati appuntamento per le 14 a San Giovanni incassando il sostegno (a distanza) del comico Enrico Montesano. A dare man forte all’attore anche Rosita Celentano e Diego Fusaro, filosofo e fondatore del partito Vox Italia.
Non è finita qui: in piazza ci saranno pure i vigili urbani dell’Ugl, sindacato che tra i pizzardoni di Roma Capitale fa 200 iscritti. Già , proprio così: chi dovrebbe controllare sulle mascherine, sfilerà con i no mask.
Ad anticiparli, alle 10, sarà l’ultradestra. Alla Bocca della Verità si ritroveranno Forza Nuova e i Gilet arancioni. Due manifestazioni contro le mascherine e la dittatura sanitaria in cui promettono di volare verbali e contravvenzioni.
(da agenzie)
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