VIA QUELLA SCRITTA: BLITZ DELLA RAGGI NELLA SEDE DI CASAPOUND
AGENTI DELLA DIGOS NOTIFICANO IL PROVVEDIMENTO DI RIMUOVERE LA SCRITTA ALL’ENTRATA DELLO STABILE OCCUPATO
Blitz della sindaca di Roma, Virginia Raggi, presso lo stabile occupato da Casapound in via Napoleone III a Roma. Alcuni agenti della Digos stanno notificando il provvedimento che impone di rimuovere la scritta Casapound incisa all’entrata dello stabile.
Virginia Raggi, su Twitter, definisce il provvedimento come un ripristino della “legalità ” e sottolinea come l’edificio occupato da Casapound sia un “simbolo della prepotenza”.
La sindaca aveva fatto richiesta, circa un mese fa, ai vigili di accertare se la scritta fosse abusiva e, nel caso, rimuoverla. È poi impegnata ad arrivare allo sgombero dello stabile. “Finalmente l’Agenzia del Demanio ha avviato iter per lo sgombero di Casapound. Bene, questa situazione non è più tollerabile. Basta privilegi sulle spalle dei cittadini” aveva twittato la Raggi la scorsa settimana.
A Roma si starebbe per aprire l’annunciata “stagione degli sgomberi” invocata e promessa dal ministro dell’Interno Matteo Salvini. Una lunga serie di interventi che saranno eseguiti a partire dalla primavera del 2020. Nella lista degli edifici da liberare, con l’ok del prefetto della Capitale, compaiono 25 stabili, tra cui cinque storici centri sociali, ma non la tanto discussa sede del movimento di estrema destra di Casapound. Del quartier generale dei “fascisti del terzo millennio” se ne dovrà occupare la Procura di Roma dopo la denuncia del Demanio che ha anche avviato ufficialmente la procedura per lo sgombero dell’edificio di via Napoleone III.
(da agenzie)
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