VICENDA AQUARIUS, LA LIBIA HA MESSO PER ISCRITTO CHE IN LIBIA NON CI SONO PORTI SICURI: QUINDI IL GOVERNO ITALIANO HA COMMESSO UN REATO DEMANDANDO I RESPINGIMENTI ALLA GUARDIA COSTIERA LIBICA
SALVINI AVEVA DEFINITO LA LIBIA “PORTO SICURO”… TONINELLI NON SA NEANCHE CHE NON E’ LA BANDIERA DI UNA NAVE A DETERMINARE IL LUOGO DI SBARCO DI UNA NAVE IN BASE ALLE LEGGI INTERNAZIONALI… MA IN ITALIA ESISTE ANCORA UNA MAGISTRATURA CHE INDAGHI DI COMMETTE UN REATO?
“In questi due ultimi mesi nel Mediterraneo è stato totalmente smantellato il sistema di accoglienza in mare. C’e’ molta confusione e per giunta le navi non si fermano piu’ per prestare a soccorso a chi si trova in difficolta’”: lo dice all’Agi Claudia Lodesani, presidente di Msf Italia, in merito alla vicenda della nave Aquarius con 141 migranti a bordo da venerdì e in attesa di un porto sicuro dove sbarcare.
“Non c’è nessun motivo tecnico e legale a non aprirci un porto in quanto la Aquarius ha rispettato la procedura e le regole vigenti. Sin dall’inizio di questa operazione abbiamo subito informato la guardia costiera libica in quanto la nave si trovava in acque libiche”, precisa la Lodesani.
La stessa guardia libica “ha risposto che non era in grado di offrirci un porto sicuro, di proseguire verso Nord e di rivolgerci ad altri centri di coordinamento” prosegue la presidente di Msf Italia.
“Da diverse ore ormai ci troviamo in una posizione di standby dopo la risposta formale negativa dai centri di coordinamento, sia quello italiano che maltese”, evidenzia la Lodesani.
Tra Linosa e Malta.
Attualmente l’Aquarius si trova a 32 miglie nautiche dalle coste europee, per la precisione dall’isola italiana di Linosa e alla stessa distanza dalla maltese di Ghawdex Island.
Presente a bordo, il personale di Msf International riferisce che “sono per ora stabili le condizioni di salute” dei 141 sopravvissuti. A bordo della Aquarius ci sono e due donne incinte di circa 7 mesi e cinque bambini di 6 anni”, i 141 migranti dispongono di viveri e medicinali per due settimane, se necessario, in attesa di essere autorizzati a sbarcare in un porto sicuro.
Lo ha detto un medico a bordo, David Beversluis, sottolineando che non ci sono “casi gravi” al momento anche se ci sono “alcune persone debilitate e denuntrite”.
Tra lo staff di Sos Mediterranee e i 35 ragazzi presenti sull’Aquarius ci sono diversi cittadini italiani.
In merito alla responsabilità del Regno Unito, sollecitata dal ministro dei Trasporti italiano Danilo Toninelli in quanto la nave Aquarius batte bandiera di Gibilterra, “è soltanto una strumentalizzazione politica: il ministro dovrebbe sapere meglio di me che i trattati marittimi internazionali firmati anche dall’Italia non prevedono che sia la bandiera a determinare il luogo di sbarco di una nave” replica la presidente di Msf Italia.
La nota (inutile) della Ue.
In una nota la Ue fa sapere di essere pronta “al massimo impegno diplomatico per arrivare a una soluzione rapida” ed ” è in contatto con diversi Stati membri” che si sono rivolti a Bruxelles per lo stallo della nave Aquarius, ferma nel Mediterraneo con 141 migranti a bordo salvati al largo delle coste libiche. Lo riferisce Tove Ernest, portavoce dell’Ue per le migrazioni.
De Magistris: Venite a Napoli.
Sulla vicenda interviene il sindaco di Napoli de Magistris: “Invito l’Aquarius ad avvicinarsi verso il nostro porto perchè, qualora non li facessero sbarcare, saremmo noi stessi ad andarli a prendere in mezzo al mare, come è giusto che sia dinanzi a persone che stanno rischiando di morire perche c’è chi vuole mostrarsi forte coi deboli, solamente per puro calcolo di opportunismo politico”. Il sindaco replica al ministro dell’Interno, Matteo Salvini, che ha detto no all’approdo della nave Aquarius in Italia.
“Mentre in queste ore, fra un selfie in costume su una bella barca ‘vacanziera’ il ministro dell’Interno mostra i muscoli da ‘bullo’ istituzionale, coperto da un Governo che denota cinismo istituzionale sulla pelle dei più deboli, forse senza precedenti nella storia repubblicana, – dice de Magistris – e mentre la magistratura ancora cerca i circa 50 milioni che la Lega avrebbe sottratto agli italiani, 141 migranti tra cui molte donne e molti bambini, da giorni vagano in mezzo al mare perchè i porti italiani per decisione del Governo sono ancora chiusi”.
De Magistris, così come già accaduto nei mesi scorsi, ribadisce “con forza la nostra disponibilità ad accoglierli. In questa settimana di ferragosto, proprio quando molti governanti sono in vacanza, noi – conclude – siamo pronti sempre e sarò in prima fila ad abbracciarli nel porto di Napoli”.
(da Globalist)
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