BABBO NATALE, IL CENTRODESTRA E L’IMPOSSIBILITA’ DI ESSERE NORMALI
Novembre 12th, 2008 Riccardo FucileNELL’ULTIMO MESE ABBIAMO IMPEGNATO 20 MILIARDI COME FONDO DI GARANZIA ALLE BANCHE, PREVISTO INVESTIMENTI PER LE INFRASTRUTTURE, REGALATO ALTRI 300 MILIONI A COLANINNO & C., ELARGITO MILIONI AI PRODUTTORI DI GRANA E 50 MILIONI AL MONDO DEL’IPPICA PER UNA “MARCHETTA” DELLA LEGA…NEL FRATTEMPO LA PRODUZIONE INDUSTRIALE E’ SCESA DEL 2,1% E LE BANCHE SOFFOCANO LE IMPRESE… E DI AIUTI ALLE FAMIGLIE NON SE NE PARLA…ORA SI ASPETTA BABBO NATALE
Riteniamo vi siano vari modi di “fare politica”. Nell’ambito del Centrodestra si va affermando da tempo un sistema che non ci piace, così diversificato: un vertice che pensa a una “politica degli annunci”, senza far corrispondere poi i fatti concreti e una corte di miracolati, costituita dalla stampa e media omologati e dirigenti minori per cui “si sta lavorando” per il meglio.
A parte che bisognerebbe intendersi sulla concezione del “meglio” ( per chi, ad es.?), ritorniamo un attimo alle elezioni. In Italia da tempo non si vince per meriti propri, ma per demeriti altrui.
Se il governo Prodi non avesse in due anni sfasciato il Paese, una fascia di elettorato non si sarebbe mai spostata verso il Centrodestra, determinandone il largo successo. E da chi è costituito questo elettorato fluttuante?
Dal ceto medio, divenuto sempre più ceto medio-basso, colpito da sfiducia verso il governo della Sinistra nelle varie sfaccettature: perdita del potere d’acquisto della moneta, difficoltà di arrivare a fine mese, mancanza di una politica sulla sicurezza, abbinata spesso a troppi cedimenti di fronte a un’immigrazione percepita come invasiva, a misure antipopolari come l’indulto, un livello di tassazione ormai assurdo, una serie di privilegi della Casta percepiti come insulto a chi lavora onestamente per portare uno stipendio a casa. Continua »